navicella portaincenso, opera isolata - bottega umbra (sec. XVIII)
navicella portaincenso,
La navetta a forma di mezzaluna baccellata con decorazioni a sbalzo sul co perchio, ha il fusto con vari nodi e una base circolare con profili in ril ievo
- OGGETTO navicella portaincenso
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Umbra
- LOCALIZZAZIONE Città di Castello (PG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE li accassori liturgici della Chiesa hanno avuto sicuramente un incremento in seguito della fondazione della Confraternita del Buon Consiglio e Morte sorta nel 1755( cfr. G. Resini 1974, p. 7); ciò in parte ne spiega l'inge nte quantità tutt'oggi esistente. Il caratterer strettamente funzionale di questi arredi liturgici presenta, fin dalle origini, elementi tipologici quasi costanti in quanto le botteghe di oreficeria e di argenteria spesso si adeguavano a questa tradizione artigianale. Nell'opera in oggetto il p unzone, che sembra rappresentare un grifo, ed è presente in vari oggetti d 'argenteria della seconda metà del secolo XVIII, può essere riconducibile a quello usato sia da Gulini Ercolano, operante a Perugia tra il 1720 e il 1754, che dai suoi successori( cfr. G. Bulgari, Argentieri e orafi d'Ital ia, Roma 1965). Per queste considerazioni l'opera in oggetto può collocars i nella lavorazione di metalli pregiati del XVIII secolo. L'opera in ogget to, attualmente in uso con il turibolo schedato precedentemente, ha una pr opria caratteristica decorativa evidenziata dalla semplicità della lavoraz ione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000006279
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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