riccio di pastorale - figurato, opera isolata - Inghilterra (Winchester o Canterbury) (seconda metà XII sec)

riccio di pastorale figurato

Riccio di pastorale con voluta a due giri, al cui interno è intagliato un personaggio nudo che cerca di districarsi da racemi con fiori che lo avvolgono. Un fiore con pistilli penduli unisce il riccio al fusto. Sotto il riccio, vi è un elemento fitomorfo; sul lato opposto della voluta, compare un intreccio di steli fogliati. Il fusto è ritmato da nastri disposti longitudinalmente ed è decorato con grandi fioroni incisi. La sua base è evidenziata da un fregio a palmette. Il profilo esterno del riccio presenta due draghi alati affiancati che , con i corpi decorati da motivi circolari punteggiati da trattini, occupano tutta la curvatura; le zampe munite di artigli poggiano sul fiore dell'elemento inferiore e le teste dagli occhi intarsiati arrivano ai lati della figura, parzialmente distrutta, posta alla sommità raffigurante un personaggio che sembra presentare un animale su un drappo

  • OGGETTO riccio di pastorale figurato
  • MATERIA E TECNICA perla/ incastonatura
    avorio di tricheco/ intaglio, incisione, foratura
  • AMBITO CULTURALE Inghilterra (winchester O Canterbury)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
  • INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le illustrazioni pubblicate da A. Martin in Le bâton pastoral dans ses forms successives (1856), mostrano il pastorale nel suo stato integro e consentono di riconoscere nel gruppo, posto sulla sommità del riccio, un personaggio alato in atto di presentare un agnello coricato, l’Agnus dei. L'oggetto, dalla lavorazione virtuosistica (essendo in gran parte a traforo), è stato avvicinato ad alcune opere di ambito inglese datate al 1150, come al Bracciolo di sedile Carrand (inv. 47 Carrand; NCTN 0901395359) e ai pastorali a tau di Liegi (Winchester o Canterbury, 1140 circa; Londra, Victoria and Albert Museum, inv. 371-1871) e di Moûtiers-Tarentaise. L'ornato fatto di girali abitati che avvolgono personaggi minacciati da mostri, la presenza di fiori grossi e le sottolineature con fili di perle, sono, come indicato da Gaborit-Chopin (in Ciseri 2018, p. 123), propri dello stile di Winchester. Il fiore scolpito sotto il riccio del Bargello mostra analogie con uno nel Salterio di Enrico di Bois (Winchester, 1150; Londra, The British Library, Cotton MS Nero C IV). I fogliami presenti sul fusto si possono avvicinare a quelli di un capitello di Hyde Abbey (1125-1130) e a quelli del fonte battesimale di Barnetby-le Wold (1170 circa); mentre i fioroni del fusto richiamano lo stesso motivo presente nelle oreficerie coeve. La studiosa sottolinea il legame con il pastorale di Liegi, ma "il carattere fantastico e angosciante" più evidente nel manufatto del Bargello, la inducono a proporre una datazione più avanzata per l'esemplare in esame, tra la metà e la fine del XII secolo (Ivi, p. 124)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901395356
  • NUMERO D'INVENTARIO Collezione Carrand 45
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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