paesaggio con pescatori
dipinto
post 1690 - ante 1715
Onofri Crescenzio (1632/ Post 1712)
1632/ post 1712
n.p
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Onofri Crescenzio (1632/ Post 1712)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Camera dei Deputati
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Montecitorio
- INDIRIZZO P.zza di Montecitorio, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è stata riconosciuta da Marco Chiarini ("Crescenzio Onofri a Firenze", in "Bollettino d'Arte", LII, 1, 1967, pp. 30-32, in particolare p. 30) come facente parte di un gruppo formato da cinque tele bislunghe di analoghe dimensioni dipinte a tempera da Crescenzio Onofri. Tutti i dipinti sono ricordati nell'"Inventario generale dei mobili di Palazzo Pitti" del 1758 che così li descrive: "Due quadri in tela alti B.a 2 ¾, larghi b.a 4 ¾ per ciascheduno dipintovi a tempera in uno un paese con boschereccio e veduta di città in lontananza, e diverse figure, tra le quali un cacciatore, che tira a germani, et uno che gira un'arrosto di due germani, et una barchetta, con altri cacciatori, e nell'altro un paesino con boschereccio con veduta di rocca sopra un monte, e diverse figurine, che due giocano alle corde con vivande e sopra una tovaglia distesa in terra, et uno, che beve con fiasco in mano, e diversi pescatori ad un fiume con adornamenti scorniciati lisci, e tutti dorati, segnati n. 984", "Due detti simili alti b.a 2 ¾, larghi b.a 5 1/3 in circa dipintovi a tempera in uno paese con boschereccio, e scogli da una parte, e diverse figurine la maggior parte a cavallo, et un calesse con vetturino con due cavalli, e due persone dentro, che uno con una gabbia in mano, e baule dietro e nell'altro paese con boschereccio, e diverse figurine di cacciatori con cani, che uno a cavallo, e diversi pastori con armenti, et altri animali con adornamenti scorniciati lisci, e tutti dorati, segnati n. 985" e "Un quadro di tela alto b.a 2 2/3 largo b.a 6 soldi 8 dipintovi a tempera paese con boschereccio, e veduta di casamenti in lontananza, e varie figurine in diverse attitudini, e due muli carichi con balle, due uomini a cavallo in atto di correre, e diversi animali, con adornamento scorniciato liscio, e tutto dorato segnato n. 986" (ASF, GM Appendice 94, cc. 632v-633r). Dei cinque dipinti descritti nell'inventario del 1758 lo stesso Chiarini ha identificato, oltre all'esemplare in esame, altre tre tele, in deposito anch'esse presso Montecitorio (inv. 1890 nn. 6822, 6840, 8050). La quinta tela, riconosciuta da Silvia Meloni Trkulja (in "Dalle collezioni all'arredo. Opere dei musei negli uffici e nelle sedi di rappresentanza dello Stato", catalogo della mostra [Roma, Complesso monumentale di San Michele, Sala degli Aranci, 8 aprile-11 maggio 1997], a cura di G. Pezzini Bernini, Roma 1997, p. 43, sub 10c), si conserva nei depositi del Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto (inv. 1890 n. 6378; OA 09/00454143). L'opera qui considerata è stata ricondotta dal Chiarini al primo periodo fiorentino dell'artista, il quale giunse nella città toscana nel 1689
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901393794
- NUMERO D'INVENTARIO n. 2196
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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