Ritratto di Alessandro Sansedoni

dipinto,

Il dipinto raffigura Alessandro Sansedoni a mezzo busto con una mozzetta di ermellino e un libro in mano con un dito a tenere il segno

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Senese
  • LOCALIZZAZIONE Capoliveri (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo e gli altri dieci dipinti sono stati notificati in quanto inscindibile nucleo collezionistico relativo alla famiglia senese dei Sansedoni, dal cui palazzo affacciato su Piazza del Campo provengono; nel 2015 sono passati in un’asta Pandolfini a Firenze. La mozzetta di ermellino permette di riconoscere il ritratto quale canonico della cattedrale di Siena. I caratteri del dipinto indicherebbero una datazione al terzo quarto del Seicento in riferimento a un pittore senese di buone capacità. L’identificazione di questo giovane ecclesiastico pertanto ricade su Alessandro di Ambrogio Sansedoni (1638-1710) che venne eletto tesoriere del Capitolo della Metropolitana nel 1656 a soli 17 anni, e che a partire dal 1660 tenne le redini della famiglia, tessendo rapporti con le più potenti famiglie senesi, attraverso le quali portò i propri congiunti ad importanti cariche e ad ambìti matrimoni. Il dipinto potrebbe pertanto essere individuato nel quadro “largo b.o, e mezzo alto due con ornato ritratto del Tesoriere Alessandro Sansedoni” (le misure corrisponderebbero), che nel 1773 adornava la “camera della cantonata” della villa della Selva, una delle residenze dei Sansedoni posta nel contado senese (cfr. bibliografia)
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901392766
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • ISCRIZIONI sul telaio, in alto a sinistra - Sala pranzo n. 1 - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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