Martirio di san Pietro e san Paolo

stampa controfondata,

Personaggi: santi; imperatore; legionari romani. Strumenti del martirio: spade. Elementi architettonici

  • OGGETTO stampa controfondata
  • MATERIA E TECNICA carta/ xilografia
  • ATTRIBUZIONI Antonio Da Trento (1510/ 1550): incisore
    Mazzola Francesco Detto Parmigianino (1503/ 1540): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie degli Uffizi - Gabinetto dei disegni e delle stampe
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO Piazzale degli Uffizi, s.n.c, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Xilografia a chiaroscuro a tre blocchi nominata da Vasari tra le quattro stampe che Antonio da Trento trasse da Parmigianino. A partire dai diversi disegni preparatori il Mazzola elaborò il soggetto che Giovani Jacopo Caraglio tradusse a bulino in un momento precedente rispetto alle xilografie. Vasari identificò il soggetto con il martirio dei santi Pietro e Paolo, la loro identità è però stata ritenuta ambigua dalla critica per incongruenza di attributi e per la modalità con la quale viene messo in atto il martirio di Pietro. Sembra infatti vi sia stata una lieve ma significativa variazione iconografica tra il bulino e la xilografia. Nell'impressione del Caraglio sono evidenti, in primo piano, le chiavi di Pietro, mentre due nimbi coronano gli apostoli rappresentando dunque il martirio di Paolo e la condanna di Pietro. Nella serie di Antonio da Trento la scena, dai toni più brutali, perde quegli attributi, riferendosi piuttosto alla decapitazione dei santi martiri romani Giovanni e Paolo. La xilografia inoltre differisce in altri dettagli, semplifica la composizione ed ha dimensioni maggiori. È da supporre che Parmigianino tornò sugli schizzi preparatori per studiare la scena per la traduzione xilografica: lo studio perduto con tre figure astanti di cui una armata di spada (Popham 1971, p. 259 n. 115) con chioma fluttuante e veste mossa dal vento ne è un esempio. Questo è infatti sovrapponibile alla stessa nel chiaroscuro, sensibilmente diversa nelle impressioni di Caraglio. Già da Bartsch furono individuati due diversi stati e, in base a variazioni più minute prese in analisi da Johnson (J. Johnson, 1987) quattro versioni/versioni parziali della xilografia. La stampa in esame appartiene al secondo stato, noto in un numero maggiore di esemplari, i quali sono caratterizzati dall’assenza della linea di contorno sul braccio e sul volto dell’imperatore e una piccola lettera ‘F’ per Francesco Mazzola incisa alla base del trono del suo trono. Questa risulta poco visibile in diversi esemplari e in quello preso in esame si legge a fatica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901392392
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. GDSU st. sc. n. 13307
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • ISCRIZIONI In basso a destra sul verso controfondato - 13307 - a matita - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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