La moltiplicazione dei pani e dei pesci
dipinto,
Santi Di Tito (1536/ 1603)
1536/ 1603
Titi Tiberio (1573/ 1627)
1573/ 1627
dipinto
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Santi Di Tito (1536/ 1603)
Titi Tiberio (1573/ 1627)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione del Comune di Prato
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pretorio
- INDIRIZZO Piazza del Comune, Prato (PO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE "La moltiplicazione dei pani e dei pesci" è una delle tre grandi pale (le altre due di Alessandro Allori) che ornavano la cappella del Palagio degli Spini di Peretola. Si trattava della residenza di campagna del mercante Geri Spini, che fra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento chiese di rinnovare architettonicamente proprio a Santi di Tito. La tavola è stata restaurata dopo l'acquisizione da parte del Museo di Palazzo Pretorio, cosicché ne sono tornati leggibili le parti inferiori, gravemente compromesse dall’alluvione fiorentina del 1966. Diversamente da quanto ritiene anche recentemente la Mannini (2015), che assegna la paternità dell'opera esclusivamente a Santi di Tito per ragioni tutte stilistiche ("intensità drammatica, padronanza assoluta nel paesaggio e nelle fisionomie"), al dipinto collaborò evidentemente anche il figlio Tiberio, giacché la tavola risultava incompiuta al momento della redazione dell'inventario dei beni dopo la morte di Santi di Tito (Bastogi 2017 e Brooks 2002)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901390762
- NUMERO D'INVENTARIO 2685
- ENTE SCHEDATORE Comune di Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2019
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2024
- ISCRIZIONI in basso, al centro - Santi di Tito/ Titi f.(ece) 1603 - Santi di Tito - a pennello - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0