targa,
ca 1750 - ca 1800
Mattonella rettangolare della bottega di Castelli del XVIII secolo, rivestita sul lato principale ma con tracce e sbavature di smalto a tergo
- OGGETTO targa
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MATERIA E TECNICA
ceramica/ smaltatura
- AMBITO CULTURALE Bottega Di Castelli
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
- INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La scena rappresentata sulla targa viene frequentemente riproposta come soggetto nella maiolica castellana del periodo. Essa pare derivare da stampe e disegni di arte fiamminga, probabilmente da lavori di Abraham Bloemaert o Pieter Jansz Saenredam (Arbace 1996, pp.152-153,161, n.221, fig.221a), come suggerisce anche la versione dell'episodio raccontata in una mattonella circolare, passata in un'asta fiorentina, dove compare gran parte delle figure ma, soprattutto, si apprezza meglio la forma alta e scoscesa del tetto della capanna che riconduce a una tipica ambientazione nordica (Finarte, 29 ottobre 1996, p.57, n.180). La stessa struttura del carro ha la foggia di quello presente nell'incisione dal titolo "Il carro a quattro ruote" di Bleker (Hollstein 1949, p.54). Appaiono di particolare rilevanza un piattino con rappresentazione analoga, conservato al Museo Nazionale di San Martino a Napoli, in cui il formato ridotto e la sagoma circolare, hanno richiesto notevole semplificazione e perfino la scomparsa del mendicante, tanto che il concitato gesto del contadino risulta fuori contesto (Fittipaldi 1992, vol.I, p.74, nn.51/12, vol.II, p.39) e un vaso conservato al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo (Ivanova, Sconci 2007, pp.120-121), in cui, invece, scompare il contadino e permangono la donna, la vacca e il mendicante. Il modello d’origine della scena, comunque, aveva raggiunto anche altre regioni italiane oltre all’Abruzzo e, soprattutto in Toscana, era diventato oggetto di tutta una serie di repliche: una tra tutte è quella presente in un cabreo della fattoria di San Piero a Massa, inserito nel codice descrittivo delle proprietà terriere di Santa Maria Nuova, datato 1690 e redatto dal disegnatore e cartografo Giovannozzo Giovannozzi (Ginori Lisci 1978, pp.73-74, 77 fig.59)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901142839
- NUMERO D'INVENTARIO 1966 M
- ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
- DATA DI COMPILAZIONE 2019
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0