l'equilibrio. figura maschile in piedi sopra una sfera

statuetta, 1878 - 1878

Giovane fanciullo che sta in equilbio su una sfera. La sfera, decorata a stelle e con una fascia trasfersale, è poggiata su un piano obliquo a sua volta poggiato su sue piccole caprette di diversa altezza. Il fanciullo indossa un corpetto attillato e dei canzoncini corti, frangiati e con piccoli campanelli. Egli tiene la testa bassa e il braccio sinistro proteso lateralmente, mentre il destro è piegato e più vicino al corpo

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
  • ATTRIBUZIONI Ximenes Ettore (1855/ 1926): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE collezione Mario Foresi
  • LOCALIZZAZIONE Centro Culturale De Lauger
  • INDIRIZZO Piazzale De Lauger, Portoferraio (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura fu presentata dall'autore all'Esposizione di Napoli del 1877 e a quella Universale di Parigi l'anno seguente. Realizzata dallo Ximenes durante il suo soggiorno fiorentino (1874-1880) fu inizialmente modellata a grandezza naturale e in seguito più volte replicata sia in marmo che in bronzo, in dimensioni più piccole. A Parigi "l'Equilibrio" fu premiato con la medaglia d'oro. Scriveva Ugo Fleres, primo importante biografo dello scultore siciliano: " l'Equilibrio anzi è un' espressione tipica di quel momento. Su per giù contemporanei sono infatti una scultura di Giuseppe Gasparri (..) e uno stupendo dipinto di A ntonio Mancini, d'uguale argomento; ai quali aggiungiamo lo squisito bronzo di Eugenio Maccagnini, 'Com'è fredda!' (primo bagno) diverso tema, simi li intento ed effetto". La scultura si pone in effetti all'interno di un vasto filone di opere "di genere" che presentando i motivi dell'infanzia o dell'adolescenza misera e giocosa offrivano agli artisti occasioni di "ri cerca del vero", entro la quale si colloca l'esordio dello Ximenes. Una a ccezione, quella data all'opera dallo scultore siciliano, più elegante rispetto alle esplorazione del mondo infantile che proprio in quegli anni and ava formulando nella stessa Firenze Adriano Cecioni, legate indissolubilmente alle riflessioni teoriche sull'arte contemporanea. Lo Ximenes ebbe una lunga e importante carriera sia come scultore di genere che come scultore monumentale. Formatosi prima a Palermo poi a Napoli con Morelli, trascorse diversi anni nel capoluogo toscano, città fondamentale per la sua formazione, per poi trasferirsi a Roma. Allievo di Stanislao Lista, accolse in pieno la lezione del realismo campano. Tra le sue opere si ricordano il "Ciceruacchio", monumento ad un celebre eroe del popolo, e "Nanà", tratto dal romanzo di Zola. Si ricordano inoltre il Monumento di Garibaldi, realizzato per la città di Milano, quelli di Bottego e Giuseppe Verdi, a Parma, quello dello Zar Alessandro II a Kiev, quello di Dante a New York
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901000001
  • NUMERO D'INVENTARIO 382
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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