Gladiatori lottano nell’arena

rilievo, 1965 - 1966

Il pannello in legno contiene un bassorilievo raffigurante dei gladiatori durante un combattimento: uno, sulla sinistra, ormai in fin di vita cerca di difendersi con un forcone con le ultime forze rimastegli e l’altro, a destra, nel pieno delle sue forze con indosso un’armatura e provvisto di gladio e scudo

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ scultura
  • MISURE Profondità: 9 cm
    Altezza: 84 cm
    Larghezza: 70 cm
  • ATTRIBUZIONI Biancalana Inaco (1912/ 1991): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale di Palazzo Mansi
  • INDIRIZZO via Galli Tassi, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera fa parte di un serie di sette pannelli in noce realizzati tra il 1965 e il 1966, dallo scultore viareggino Inaco Biancalana (1912-1991) e donati ai Musei nazionali di Lucca da Graziano Grazzini committente di tali opere. I pannelli raffiguranti soggetti dell’antica Roma dovevano servire per ornare il negozio di pane e pasticceria situato nel quartiere del Varignano a Viareggio. Il tema “classico”, che certo non rientrava nelle corde dello scultore poco propenso a confrontarsi con gli argomenti di storia in costume ritenendoli inadeguati alla sua sensibilità volta ad altro repertorio figurativo orientato soprattutto sui personaggi legati alla vita del mare, era stato richiesto con irremovibile volontà dal committente. Intenzionato a rendere con efficacia il carattere e la verosimiglianza storica Inaco s’impegnò a fondo per adempiere a questo incarico studiando tematiche e iconografie direttamente da reperti archeologici e rappresentò personaggi della storia romana (come Muzio Scevola e Nerone) e figure emblematiche dell’antichità quali il “corridore sulla biga”, “il legionario”, il “senatore”, la “lotta fra gladiatori” e una “matrona”. Lo scultore autodidatta tradusse quindi modelli della tradizione attraverso una personale espressività quasi grottesca, eco della pratica caricaturale dalla forte mimica di volti e gesti e dalle fattezze sproporzionate (soprattutto delle mani e dei piedi) dando una prova eloquente della padronanza del mestiere di intagliatore. Le opere ebbero un grande successo tanto da spingere la stampa del tempo a celebrare “il ribelle, ma anche docile, Inaco convinto a tornare ai tempi di Nerone con una serie di sculture che sono state ammirate ed elogiate”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900959966
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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