Santa Caterina d'Alessandria con stemmi

labaro, 1893 - 1893

Stendardo ricamato in canutiglia e filo di seta con decorazione dorata a motivo vegetale e geometrico; al centro un emblema con la figura di Santa Caterina d'Alessandria, inclusa in un quadrato e compresa fra due coppie di stemmi e iscrizioni; frange inferiori e occhielli superiori; asta ricoperta in velluto sormontata da un leone rampante scolpito e dorato e poggiante su un capitello

  • OGGETTO labaro
  • MATERIA E TECNICA seta/ velluto/ ricamo
  • ATTRIBUZIONI Franchi Alessandro (1838/ 1914): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Archivio e percorso storico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Rettorato
  • INDIRIZZO via Banchi di Sotto, 55, Siena (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Negli anni successivi all'Unità d'Italia l'Ateneo senese decise di sostituire, in occasione di cerimonie ufficiali, la figura del Bidello che portava l'antica mazza d'argento con quella di un labaro. All'inizio l'oggetto di rappresentanza era un modesto stendardo di seta con lo stemma Sabaudo circondato da bandiere tricolori e con la scritta "R. Università di Siena". Nel 1893, un comitato di nobildonne senesi presieduto dalla contessa Maddalena Bichi Borghesi, fece realizzare un nuovo labaro in occasione dei festeggiamenti per il raggiunto pareggiamento dell’Ateneo senese, agli istituti universitari primari. I festeggiamenti culminarono anche con l’inaugurazione del monumento dedicato ai Caduti nella battaglia di Curtatone e Montanara (29 maggio 1848), eseguito da Raffaello Romanelli all’interno del cortile del palazzo del Rettorato universitario. Il labaro venne offerto ad una rappresentanza degli studenti, nel corso di una cerimonia nella sala del Mappamondo. Durante la cerimonia vennero ringraziati i principali protagonisti della giornata, il Prof. Alessandro Franchi che disegnò il labaro, la signora Emilia Bernardoni che ebbe l'incarico di eseguirne il ricamo, le maestre ed alunne dei Conservatorii Riuniti e della Scuola Tecnica Femminile che l’aiutarono, e infine il Conte Erasmo D'Haracourt e il Prof. Felice Rossi, i quali realizzarono e dettarono le parole della pergamena che accompagnò il dono dello stendardo. Dopo la cerimonia e l'inaugurazione del monumento ai Caduti un lungo corteo presieduto dagli studenti con il nuovo labaro si aggirò per le vie della città raggiungendo i giardini della Lizza
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900860041
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Università di Siena
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • ISCRIZIONI in basso - IIII KALENDAS IVNII MDCCCLXXXXIII - capitale -
  • STEMMI in basso - civile - Stemma - Comune Di Siena - Scudo gotico. Blasonatura: troncato, d'argento e di nero, attraversato da una S gotica
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Franchi Alessandro (1838/ 1914)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1893 - 1893

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'