gradino d'altare - bottega toscana (sec. XVIII)

gradino d'altare,

Gradino con profilo sagomato, definito inferiormente da una cornice modanata e dorata; il frontale ha lo sfondo dipinto in bianco e un riquadro marmorizzato in rosso, al centro è applicata la decorazione a intaglio dorata: cespo di foglie d'acanto con bocciolini, da cui parte una palmetta apicale compresa tra due volute modanate e dorate che definiscono il profilo superiore del gradino. Alle estremità sono applicate due volute dorate

  • OGGETTO gradino d'altare
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura
    legno, intaglio
    legno/ marmorizzazione
    legno/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra '600 e '800 era tradizione diffusa apporre sugli altari, ai lati e al di sopra del tabernacolo, dei gradini solitamente in legno variamente decorato; oltre a costituire un elemento decorativo essi sostenevano gli oggetti d'arredo dell'altare (candelieri, carteglorie...), soprattutto in occasione della liturgia delle Quarantore. La chiesa settecentesca di S. Caterina, annessa al Convento dell'Ordine Terziario Domenicano e progettata a pianta ovale dall'architetto Francesco Pini, fu edificata a partire dal 1738 sopra una precedente costruzione del 1575, di cui è impossibile ipotizzare l'assetto originario per mancanza di notizie. Sia la chiesa che il convento furono oggetto delle soppressioni napoleoniche del Governo Baciocchi nel 1806 a seguito delle quali il convento, divenuto di proprietà pubblica, fu destinato a caserma, le suore furono spostate al convento dell'Angelo e non fecero più ritorno a Santa Caterina. Sotto i Borboni, nel 1818, gli ambienti del convento furono destinati all'Ospizio degli Invalidi, una sezione dell'ente Ospedali e Ospizi di Lucca, e la chiesa fungeva da cappella. La proprietà degli ambienti conventuali e della chiesa è rimasta a Ospedali e Ospizi per passare poi in anni recenti al Comune di Lucca. La chiesa è conosciuta come “Chiesa delle Sigaraie” perchè le donne che preparavano a mano i celebri sigari “toscani” avevano l’abitudine di recarvisi a pregare prima di andare alla Manifattura Tabacchi, situata di fronte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900848003-3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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