Inaugurazione dell'acquedotto del Monferrato nel 1932. sorgente d'acqua
cera da filigrana,
Cera destinata alla creazione di filigrane in chiaro-scuro per la produzione di carta fatta a mano
- OGGETTO cera da filigrana
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MATERIA E TECNICA
cera/ incisione
- AMBITO CULTURALE Produzione Romana
- LOCALIZZAZIONE Pescia (PT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE SPECIFICHE TECNICHE: La ?cera da filigrana? è il primo dei passaggi necessari per la creazione delle tele in bronzo fosforoso da applicare sulle ?forme da carta?, forme con le quali poi si andrà a realizzare il foglio di carta (fatta a mano) con filigrana in chiaro-scuro. I passaggi successivi, ovvero quelli indispensabili per giungere dalla ?cera da filigrana? sino alla tela in bronzo fosforoso da cucire sulla ?forma da carta?, possono essere così brevemente riassunti: 1_Bagno Galvanico: la cera dopo essere stata cosparsa di grafite viene posta nel contenitore per il bagno galvanico ed in circa 24 ore sopra ad essa vi si forma uno strato metallico che ne crea la riproduzione. Della cera quindi, oltre al ?positivo?, grazie al bagno galvanico viene ad essere creato anche il suo ?negativo?. 2_Creazione del Punzone: Entrambe le parti metalliche create dal bagno galvanico vengono applicate a dei supporti in piombo o ad altri metalli pesanti. 3_Trasporto tramite Martellamento: all'interno dei due punzoni realizzati è posta la tela, la quale viene dapprima battuta con un martello in gomma e successivamente pressata al fine di imprimervi l?immagine. 4_Applicazione della tela: è questa l'ultima fase del procedimento, in cui la tela realizzata viene posta e fissata sulla ?forma da carta?, forma da utilizzarsi poi per la creazione del foglio. SPECIFICHE DELLA COLLEZIONE: Le memorie raccolte da colloqui con gli ultimi maestri cartai rilevano che le ?cere da filigrana? componenti la collezione del museo molto probabilmente rappresentano i ?negativi? creatisi con il bagno galvanico, ma solamente tramite la consultazione dell?archivio si potrà confermare o smentire tale ipotesi. Dalle stesse memorie emerge inoltre che la cartiera Magnani al suo interno non aveva maestranze specifiche alla produzione delle ?cere da filigrana? e che quindi la stessa azienda era costretta a dare fuori gli incarichi, i quali venivano principalmente svolti da artisti fabrianesi che orbitavano attorno al mondo della cartiera pesciatina (come ad esempio il sig. Filomena) o, come testimoniato anche dai bolli postali apposti nelle scatole originali delle cere, da artisti romani. SPECIFICHE DELLA CERA: questa cera di colore verde oliva ha il supporto di vetro dal quale si è distaccata. La raffigurazione riportata si riferisce all?acquedotto del Monferrato il giorno della sua inaugurazione, infatti vi è una foto dell?epoca che riporta lo stesso momento solo in una versione specchiata. ?Il 25 ottobre 1932 a Verrua Savoia, in mattinata presso la Centrale Principale di sollevamento, venne fatta la solenne inaugurazione dell?impianto. AL segnale convenuto, aperta la saracinesca di un idrante, sulla rocca di Verrua Savoia una imponente colonna d?acqua si innalzò ad oltre 50 metri d?altezza, fra l?entusiasmo generale?. L'approvazione definitiva della creazione dell?acquedotto era avvenuta due anni prima con decreto legge n. 1345 del 28 agosto 1930 dove fu prevista la costituzione obbligatoria e immediata del CONSORZIO DEI COMUNI per l'ACQUEDOTTO del MONFERRATO. INCROCI ORIZZONTALI ALTRI INV.: INV.P.025. CONTENITORI: SCATOLA22 CF - INV.CF.0080
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900783764
- NUMERO D'INVENTARIO INV.CF.079
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2022
- ISCRIZIONI sulla scatola, dall' alto a sinistra - in nero sottolineato: Cav./Agostino Magnani /"Cartiere E. Magnani"/ (Prov.Pistoia) - Pescia - a matita - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0