Sant'Agostino
dipinto
ca 1400 - ca 1450
Mulinari De' Michelino Detto Michelino Da Besozzo (notizie 1388- 1442)
notizie 1388- 1442
Dipinto su tavola a fondo oro raffigurante un santo stante
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Mulinari De' Michelino Detto Michelino Da Besozzo (notizie 1388- 1442)
- LOCALIZZAZIONE casa privata
- NOTIZIE STORICO CRITICHE "Il santo si erge su di un ripido pavimento di mattonelle decorate di colore rosato, che sullo sfondo è chiuso da una leggiadra balaustra. L'esile figura appare in posizione di difficile equilibrio e sembra sul punto di ribaltarsi in avanti, verso il riguardante. Le dimensioni e la tipologia morfologica assicurano trattarsi dello scomparto laterale di un complesso più vasto andato disperso. Il dipinto è stato ampiamente discusso nell'ambito della letteratura critica relativa alla pittura tardogotica lombarda del XV secolo. Esso fu reso noto da Roberto Longhi come del pittore cremonese Cristoforo Moretti, ma tale riferimento è stato accantonato in anni più recenti da Mauro Natale, il quale ricorda tra l'altro che il dipinto si trovava nella collezione Noferi di Firenze. La maggiore e ineludibile adesione ai modi di Michelino da Besozzo era nel frattempo segnalata da L. Castelfranchi Vegas, che sottolineava inoltre la raffinata qualità del'esecuzione dell'opera [...] e il timbro emotivo assorto e malinconico del santo. La definizione del corpus pittorico dell'artista lombardo è ancora oggi assai dibattuta, per la totale scomparsa delle opere menzionate dalle fonti, ricostruibile soprattutto sulla base dei raffronti con la tavola dello 'Sposalizio Mistico di Santa Caterina d'Alessandria con i Santi Giovanni Battista e Sant'Antonio Abate' (Siena, Pinacoteca Nazionale), la sola opera conosciuta recante la sua firma ('michelinus fecit'), databile probabilmente nel primo decennio del Quattrocento. Le forme affilate del santo sembrerebbero rinviare effettivamente, soprattutto sul piano dello stile, alla produzione della documentata attività in Veneto, nel decennio 1405-1415". Dott. Angelo Tartuferi, Soprintendenza SPSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900749414
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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