velo - manifattura inglese (sec. XIX)

velo, 1820 - 1840

Lavoro a mano a punto rammendo e punto occhiello, vari tipi di rete di fondo; il velo di forma quadrata è di tulle meccanico, con maglie esagonali. Il decoro è completamente spostato lungo i lati, lasciando libera la superficie centrale. Il decoro è composto nella parte più interna da un rametto leggermente ondulato, cui è appesa una grande margherita, rivolta verso il basso, e un altro fiore, di dimensioni più piccole che, insieme a due lunghe foglie, si allunga in orizzontale, rivolto verso l'alto. Il decoro è ripetuto regolarmente e solo in un angolo, in basso a destra, si apre in un bouquet con due margherite di diverse dimensioni, con foglie ricamate ad effetti chiaroscurati. La grande corolla di margherita, ricamata al centro con un fondo a rete traforato e con i petali fittamente ricoperti in punto passato, è disposta in successione regolare e, lungo i quattro lati, determina la sagomatura dell'orlo esterno

  • OGGETTO velo
  • MATERIA E TECNICA seta/ tulle
    filo di cotone/ ricamo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Inglese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
  • INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'impostazione decorativa di questo velo risente ancora dello stile del I Impero, allorché erano diffuse le Application di Bruxelles con il fondo leggero e trasparente su cui sottili e simmetrici disegni venivano disposti lungo gli orli. I tulle ricamati, ispirati appunto a questo prezioso e costosissimo merletto, continuano fino alla met‡ del secolo a mantenere questa impostazione decorativa, anche se vero il '20-'30 i fiori acquistano un maggior senso naturalistico alla luce delle nuove influenze romantiche. La produzione di questi veli, da testa o da applicare ai cappelli (M. Carmignani) continuò nel corso del XIX secolo e sostituì completamente le antiche Application, perché rappresentava una lavorazione più rapida e meno costosa. La tecnica dei tulle ricamati era infatti connessa alla produzione dei fondi meccanici apparsi 1809, perché quando si diffuse questo nuovo materiale diventò di gran moda ricamarlo. Tra il 1810 e il 1840, è il momento del loro maggior successo. Da Nottingham, che era stato il primo centro di lavorazione nei primi due decenni del secolo, le lavorazioni di questi merletti, relativamente poco costosi ma di grande effetto, si espanse presto in altri dell'Inghilterra, a Londra, in particolare ad Islington, da cui provenivano i disegni più belli, Cogglesholl nell'Essex, dove era conosciuto come 'Run Lace'. Con questa nomenclatura si indicava la possibilità di passare dentro e fuori una maglia con il punto di ricamo. Infatti la produzione a mano richiedeva un numero limitato di punti di ricamo, il rammendo, il passato, varie combinazioni di punti a giorno con i margini festonati a punto occhiello, il punto erba, catenella ed era relativamente facile, tanto da essere eseguito anche a casa con l'aiuto di riviste specializzate che fornivano i disegni. Le lavorazioni si svilupparono poi anche in molti paesi europei, quali Francia, Belgio Irlanda, Spagna, Sicilia Sardegna e persino in America
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900748018
  • NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 2764
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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