architetture con paesaggi e quattro stagioni

dipinto, 1820 - 1840

Affresco sul soffitto del salone al secondo piano della Villa: al centro è finta una cupola, aperta nel mezzo, che mostra il cielo in cui si librano tre puttini reggenti l'immagine della giustizia. Serie di sei dipinti ad affresco sule pareti del Salone del secondo piano: ognuno rappresenta una scena di paesaggio diversa con fiumi, attraversati da ponticelli, laghetti e ari castelli e costruzioni dirue. Sono poste sopra le porta della stanza, di cui tra sono finte. Serie di tre dipinti ad affresco sulle pareti del Salone al secondo piano della Villa, raffiguranti scene bucoliche.Serie di quattro dipinti ad affresco, raffiguranti nicchie in cui stanno statue che impersonano le stagioni, ognuna con ilsegno caratteristico che serve ad identificarla (fiori, falce, uva e fuoco). Ogni nicchia è fiancheggiata da due lesene scanalate, pure dipinte, che scandiscono il ritmo delle quattro pareti. Serie di sei porte dipinte, di cui quattro reali e due ad affresco sul muro: tutte e sei sono divise in due metà, in ognuna della quali è un medaglione con un prfilo umano

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
    muratura/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Casa Giusti
  • LOCALIZZAZIONE Villa Giusti
  • INDIRIZZO V.le V. Martini, 18, Monsummano Terme (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I richiami cinque-seicenteschi sono evidenti nella ricca decorazione del soffitto che per lo schema generale e la tipologia dei particolari si rifà anche al gusto tardo Impero. Le finte statue accompagnate da lesene scanalate sono tipici vocaboli del repertorio neoclassico più diffuso e ereditato dalla epoca romantica. In questi esempi la qualità è mediocre, tuttavia l'intera decorazione conferisce alla camera un tono elegante, semplice e accogliente. Databili circa tra il 1820 e il 1840. Da informazioni orali fornite da un attuale discendente del pittore e che non è stato possibile verificare nè su documenti, nè sulla letteratura locale, gli affreschi della Villa sarebbero da attribuire al non meglio identificato pittore pistoiese Marini. Per le recenti vicende giuridico amministrative dell'intero complesso si veda cfr. bibl. F Gurrieri in " Prospettiva", n. 4, gennaio 1975 pagg. 84, 85
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900041570A-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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