balza,
1900 - 1924
Lavoro ad ago a punto tela, punto occhiello, punto avvolto tracciato ad ago; l'inserto a reticello, eseguito senza supporto di tela, presenta un motivo geometrico a scacchiera. In essa si alternano dei quadrati riempiti a punto tela traforati al centro con una forma romboidale, a parti vuote delineate da un tracciato di fili perpendicolare e con al centro con una forma circolare festonata. Questa è utilizzata in successione regolare, ma alternata con una forma romboidale festonata. Il disegno è ripetuto uguale su due file parallele sfalsate. L'orlo esterno è decorato da punte triangolari sagomate e riempite da barrette e da punte triangolari semplici di ridotte dimensioni, create solo dal tracciato esterno
- OGGETTO balza
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MATERIA E TECNICA
filo di lino/ merletto ad ago
- AMBITO CULTURALE Manifattura Inglese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati
- INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, 15, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tramezzo è ispirato alla produzione dei reticelli cinquecenteschi. Questo tipo di lavoro originariamente nasceva dalla sfilatura della tela abbinata al taglio di alcune aree (lavori a punti tagliati), fatto che corrisponde ad una grande novit‡ perché la tela non è più solo sfilata ma anche tagliata. Questo fatto determiner‡ la prevalenza dei motivi geometrici, dettati proprio dalla base della tela, che rimarranno caratteristici di questi lavori. Questa tipologia appare già nel 1542 quando Mattia Pagan dedica il suo libro Ornamenti ai punti tagliati, mentre il nome di reticello compare per la prima volta nel 1591 nel libro del Vecellio, poi in quello del Franco, del Vinciolo che forniscono indicazioni tecniche e disegni (E. Ricci). Il reticello, lavoro che anticipa il merletto vero e proprio, darà il nome anche ai primi lavori ad ago eseguiti senza il supporto della tela, i punti in area, nati dal sempre più ampio allargamento del taglio della tela fino alla sua eliminazione e che introdurranno anche motivi vegetali, animali e figurati. Il successo dei reticelli fu enorme attraverso i secoli e nell'Ottocento furono rifatti in molti centri di lavorazione italiani e anche europei, come in Inghilterra e Germania (P. Wardle). Manufatti ispirati ai modelli tradizionali italiani ma che, come in questo caso, indicano una impostazione culturale diversa
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900747989
- NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 2646, 2647
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2013
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0