polsino, 1875 - 1899

Lavoro su tulle meccanico con applicazioni di mussola; i polsini, destinati ad una manica stretta al polso, sono formati da tre lunghe punte triangolari, festonate lungo i margini con applicazioni di mussola disposte a creare una piccola greca con campanule disposte in successione regolare e divise da piccole aree di tulle, centrate da una rondelles ad ago. La parte interna è resa trasparente dalla base di tulle a maglie esagonali ed è decorata da sottili e stilizzati bouquet fioriti: quello che occupa la punta al centro è ad asse centrale, gli altri due pur con lo stesso andamento verticale, sono ondulati in opposta posizione da destra verso sinistra e viceversa. Il resto della rete è disseminato da rondelle sparse regolarmente sul fondo. Un cordonetto è applicato lungo gli orli e crea degli occhielli disposti a spazi regolari

  • OGGETTO polsino
  • MATERIA E TECNICA cotone/ mussola
    cotone/ tulle
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Inglese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati
  • INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, 15, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo genere di lavori, già prodotto nel tardo Settecento era conosciuto in Belgio e in Inghilterra con il nome di Application d'Angleterre o punti d'Inghilterra, per indicare il grande smercio che avevano nell'isola britannica. La nomenclatura generica andava ad indicare una tipologia venuta di moda durante l'ultimo quarto del XVIII secolo, quando lo stile Luigi XVI aveva imposto decori tanto sottili da rendere difficile la lavorazione contemporanea dei motivi e del fondo. Durante l'impero, non solo tornò di moda, ma rappresentò uno dei prodotti più esclusivi indifferentemente adatto per l'abbigliamento e per l'arredo, per le coperte da letto come per balze da toilette, che richiedevano una metratura piuttosto ampia. Agli inizi del secolo era una tipologia assai costosa in quanto richiedeva una lunga fase di lavorazione e una manodopera specializzata, ma nel corso di tutto il XIX secolo fu così richiesta, che se ne produssero di tutte le qualità in molti centri non solo del Belgio, ma della Francia e dell 'Inghilterra. Il loro livello qualitativo era dato oltre che dal disegno e anche dall'esecuzione del fondo e dai motivi da applicare (figures): ad esempio in Belgio, che si distingueva per la qualità migliore, molte delle figures provenivano da Binche, città che nel '700 era stata illustre per i suoi merletti a fuselli e che nell'800 si dedica solo a questa attività, motivi per le applicazioni di Binche e di Liederkerke erano in grado di competere con quelli di Bruxelles, ed erano anche mandati a Parigi per creare applicazioni su tulle francese (P. Wardle). In Francia venivano eseguite a Mirecourt, centro della Lorena, dove le applicazioni, prodotte a prezzi più economici, si distinguevano per la bella qualità dei disegni. Molte applicazioni su fondo meccanico venivano eseguite in Irlanda, nel Devonshire e ad Honiton si produceva una bella qualità, tuttavia sempre più economiche e meno preziose di quelle belghe. Il tulle meccanico era naturalmente fatto di cotone e allo stesso tempo il cotone cominciò a rimpiazzare il lino anche nei motivi decorativi, sostituendo l'inarrivabile leggerezza. L'applicazione continuò ad essere fatta fino agli inizi del XX secolo. La qualità del disegno qui rappresentato giustifica l'attribuzione a manifattura inglese negli anni tardi del XIX secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900747982
  • NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 2631-2632
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2013
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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