vedute di Firenze
stampa stampa di traduzione,
1735 - 1735
Werner Friederich Bernard De (1690/ 1778)
1690/ 1778
Merz Johann Georg (1694/ 1762)
1694/ 1762
Soggetti profani. Vedute: città di Firenze
- OGGETTO stampa stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Werner Friederich Bernard De (1690/ 1778): inventore/ disegnatore
Merz Johann Georg (1694/ 1762): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli
- INDIRIZZO Via Zannetti, 8, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le dodici incisioni conservate a Palazzo Martelli, incollate su tela e in parte inserite entro semplici cornici in legno laccate di celeste e dorate, sono tratte da una serie composta da trentadue vedute della città di Firenze, realizzata da Friedrich Bernhard Werner - noto cartografo di Augusta - in occasione di un soggiorno in Italia nel 1730. Queste acqueforti furono poi raccolte in un album, intitolato "Das sehenswürdige und berühmte Florenz das ist accurate Abbildungen der vernchmsten Prospecten von Kirchen, Residentien, Pallatien, Plactzen und Lusthausen", pubblicato ad Augsburg dall’editore Johannes George Merz nel 1735. Una serie completa delle vedute è conservata alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Cappugi 397), mentre alcuni esemplari sono al Museo Firenze Com'era e al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, quest'ultimi colorati ad acqerello. Le stampe erano rivolte ad un pubblico di viaggiatori tedeschi ed italiani, ragione per cui riportano le didascalie in doppia lingua. Come osservato da Alessandro Tosi (in Tongiorgi Tomasi L., Tosi A., Tongiorgi F. 1990, pp. 50-51), nelle sue composizione Werner "riesce a creare con un disegno veloce ed un uso spregiudicato della camera ottica, topoi che rimarranno a lungo nella produzione grafica settecentesca". Personaggio eclettico, esperto di ingegneria, direttore delle macchine teatrali del teatro di Praga, scenografo e autore di opere teatrali, il Werner trasferitosi ad Augsburg fu incaricato da editori locali di eseguire i disegni per alcune vedute di città europee. Il soprannome con cui era noto - "Robinson della Slesia" - ne accentua i tratti più avventurosi del carattere, restituendoci un personaggio dalla personalità in parte oscura e misteriosa (probabilmente fu anche una spia). Le sue immagini di Firenze, nonostante le forzature prospettiche sono tra le prime raccolte omogenee di vedute della città ed egli dovette riscuotere un certo successo anche presso la corte medicea, dove suscitò l'interesse del Granduca Giangastone (su questo artista cfr. anche Tongiorgi Tomasi in Tongiorgi Tomasi L., Tosi A., Tongiorgi F. 1990, pp. 21-21)
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900745898-0
- NUMERO D'INVENTARIO Inventario Martelli nn. 1207-1214; 1515-1518
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0