vaso da fiori (usubata) - ambito giapponese (metà sec. XIV)

vaso da fiori (usubata), ca 1850 - ca 1850

Vaso per fiori in bronzo fuso e ageminato

  • OGGETTO vaso da fiori (usubata)
  • MATERIA E TECNICA agemina in filo d'argento
    bronzo/ fusione a cera persa
  • AMBITO CULTURALE Ambito Giapponese
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE "Grande vaso per fiori usubata con il caratteristico grande labbro aperto, quasi a formare un piatto, separabile dal corpo centrale. Sul bordo del grande labbro una ricca decorazione realizzata con la tecnica dell'agemina in filo d'argento ginsen zogan nel tradizionale motivo dei fiori nel rombo hanabishi. Il corpo del vaso è decorato con figure a rilievo takanikubori. Ai fianchi del corpo centrale sono fissate le elaborate anse a forma di dragone ryu, nella classica posizione rampante, con la bocca spalancata e la coda sollevata. Il corpo del vaso è inserito su un supporto retto da tre fanciulli karako che sostengono il peso sulle spalle, inginocchiati a terra sulla grossa base del vaso. Il disco di base poggia a sua volta su un'altra struttura posta su un disco di diametro maggiore. Il vaso è molto interessante sotto diversi aspetti. Vi si trovano, infatti, soluzioni tecniche e figurative varie, insolite in oggetti simili. Anche la forma non corrisponde a quella tradizionale di questo tipo di vaso, della quale mantiene il caratteristico piatto sommitale unendovi però le due anse a dragone. In generale si può ritenere che la forma dell'oggetto e il tipo di decorazione cerchino di incontrare il gusto occidentale in una grande ricchezza di figure, motivi decorativi e soluzioni tecniche. Il vaso appartiene allo stile del periodo della Esposizione di Vienna del 1873, estremamente curata dal governo giapponese allo scopo di far conoscere le proprie produzioni sul mercato internazionale durante la modernizzazione Meiji (1868-1912). Nelle collezioni della Soprintendenza al Museo Preistorico Etnografico "Luigi Pigorini" esiste una cospicua serie di bronzi dello stesso periodo, raccolti in Giappone dallo scultore Vincenzo Ragusa, incaricato dal governo di insegnare la scultura occidentale presso la nascente Accademia di Belle Arti di Tokyo dal 1876 al 1882. L'acquisto dell'esemplare in oggetto contribuirebbe ad arricchire la raccolta, esemplificativa di un particolare momento storico di mutazione delle arti giapponesi. Dott.ssa Loretta Paderni, Curatore Sezione Asia, Soprintendenza al Museo Nazionale Preistorico Etnografico "Luigi Pigorini"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900745781
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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