battaglia

dipinto, ca 1650 - ca 1650

Dipinto su tela raffigurante una battaglia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Rosa Salvatore (1615/ 1673)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE "L'opera in oggetto e il suo pendant erano già state segnalate come opere di Salvator Rosa da Luigi Salerno e da Giancarlo Sestieri, ma entrambi gli studiosi riferivano di non essere in grado di comprovarne l'attribuzione, data l'impossibilità di accedere direttamente alle opere, note solo attraverso riproduzioni fotografiche. Ad un esame più accurato delle tele è oggi possibile confermare la paternità rosiana. Ricordiamo che l'attività di Salvatore a Firenze si inaugura proprio con una grande battaglia realizzata per il granduca Ferdinando II nel 1640. Come la grande tela medicea, anche le due Battaglie Corsini rappresentano delle "battaglie senza eroi", uno scontro guerresco fra milizie cristiane e turche nel quale si predilige una visione idealizzata della guerra, trasposta in un ambiente che è innalzato a valori aulici in virtù di un inserto classico che fa da quinta scenica, alludente al tempio di Giano. L'impostazione riecheggia la grande battaglia della Galleria Palatina, soprattutto per l'assenza di un centro focale e il furoreggiare della lotta sullo sfondo, che innalza fumi e polveri nell'atmosfera. Un altro termine di confronto - importante anche per definire la cronologia dei dipinti - è rappresentato dalla battaglia commissionata al Rosa nel 1652 dal cardinal Neri Corsini, nominato proprio quell'anno nunzio apostolico alla corte di Francia. La tela era destinata come omaggio al re Luigi XIV, ma alcuni incidenti diplomatici occorsi proprio per la designazione della nunziatura ostacolarono l'invio della tela a Parigi, dove approderà solo dieci anni dopo. In questa battaglia, oggi conservata al Museo del Louvre, Rosa accentua alcune caratteristiche ben evidenti anche nelle due Battaglie Corsini, come la monumentalità dell'impianto, il rilievo conferito all'architettura classica e le asperità del paesaggio sullo sfondo. Queste due Battaglie, unitamente alle due Marine - sempre di proprietà Corsini -, contribuiscono a chiarire il grado di apprezzamento goduto da Salvator Rosa presso i Corsini e soprattutto presso Bartolomeo, per il quale Salvatore eseguì una Stregoneria, inviata da Roma a Firenze nel 1655. Un favore dunque che andò ben oltre gli anni del soggiorno fiorentino e che autorizza a ipotizzare una datazione delle battaglie più vicina alla grande tela realizzata per la corte di Francia, quindi collocabile nel sesto decennio del Seicento". Dott.ssa Giovanna Damiani, Soprintendenza SPSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900745761
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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