busto di San Giovanni Gualberto

dipinto murale staccato, post 1370 - ante 1390
Nelli Pietro (attribuito)
1345 ca./ 1419

La raffigurazione del santo è inserita entro una cornice polilobata

  • OGGETTO dipinto murale staccato
  • MISURE Diametro: 122 cm
  • ATTRIBUZIONI Nelli Pietro (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Scuola Di Andrea Orcagna
    Del Biondo Giovanni
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tondo rappresentante San Giovanni Gualberto si collega ad una serie di analoghe figurazioni di santi inserite entro tondi con cornici polilobate che decoravano le volte del loggiato superiore del primo chiostro di S. Croce (cfr. schede n.09/00161219-27). L'intera serie fu strappata dalla sede originaria nel 1957 e in quell'occasione fu restaurata e ripulita dalle antiche ridipinture; a questo intervento fece seguito un successivo restauro dopo i danni provocati dall'alluvione del 1966. Peraltro sono conservate anche le impronte degli affreschi staccati, a loro volta strappate in un secondo momento dal muro originario; in particolare l'impronta del San Giovanni Gualberto è schedata con il numero 09/00283418 (il santo risultava non ancora identificato). La serie di polilobi è stata studiata dalla critica e variamente attribuita, ora a scuola fiorentina di fine Trecento, prevalentemente con influssi orcagneschi (Baldini, 1957; Becherucci, 1983, p. 166; Paolozzi Strozzi, 2003), ora ricondotta alla figura di Giovanni del Biondo (cfr. schede ministeriali citate). Tartuferi (2009), invece, ha recentemente confermato la sua attribuzione a Pietro Nelli, artista fiorentino documentato dal 1374 al 1419, attivo in chiese cittadine così come in quelle dei paesi limitrofi (Impruneta, Bagno a Ripoli, Antella). Lo stile del Nelli risulta ispirato agli esiti di Bernardo Daddi e Maso di Banco, con una tendenza al racconto pacato, a cui nella maturità - come si può osservare proprio nella serie di tondi - si aggiunge un interesse alla caratterizzazione fisiognomica dei personaggi (cfr. circa la personalità del Nelli, "Oratorio...", pp. 108-110). In particolare, egli ebbe un "rapporto stretto e non transitorio" ("Oratorio...", p. 91) con i francescani di S. Croce, esemplificato dalla commissione degli affreschi nel chiostro, comprendenti anche una serie di figurazioni sulle pareti con "Storie francescane", ricondotte anch'esse dal Tartuferi al Nelli ed eseguite, con ogni probabilità, qualche tempo prima dei tondi, per il linguaggio più antico che manifestano. Circa la datazione, è stata proposta un'esecuzione del ciclo all'interno dell'ottavo decennio del Trecento; recentemente Federica Baldini ha suggerito invece di posticiparla alla fine del decennio successivo, sulla base di confronti stilistici e in base alla considerazione che a quella data era più probabile che il Nelli mostrasse la maturità ed esperienza necessarie a giustificare una commissione di così alto prestigio ("Oratorio.", pp.176-177)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900742436
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Villa Corsini a Castello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • ISCRIZIONI a destra del santo - G [...] BE[...] - caratteri gotici - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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