mannaia - bottega lucchese (prima meta' XIV)

mannaia, post 1300 - ca 1334

mannaia costituita da un grosso ferro quadrangolare, con un collo che la congiunge alla gorbia, un elemento cavo al suo interno che permetteva di legarla ad un supporto in legno

  • OGGETTO mannaia
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    metallo/ martellatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Lucchese
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa Cattedrale di San Martino
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di una antica mannaia costituita da un grosso ferro quadrangolare, con un collo che la congiunge alla gorbia, un elemento cavo al suo interno che permetteva di legarla ad un supporto in legno. Il tagliente è completamente ricurvo per cui risulta del tutto inutilizzabile. La mannaia è richiusa in una custodia metallica chiusa a chiave, bloccata mediante un lucchetto, entro una cornice seicentesca. La mannaia fu collocata in cattedrale allo scopo di rammentare un miracoloso evento. Nel 1334 il lucchese Giovanni di Lorenzo di Arras fu condannato alla pena capitale nonostante la sua innocenza, ma fu risparmiato grazie alla sua rinomata devozione per il Volto Santo: dopo essersi votato alla sacra immagine, la lama si piegò per ben tre volte senza scalfire il collo del condannato, che venne così risparmiato. Il miracolo conobbe ampia diffusione fin dalla metà del Trecento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900722277
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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