San Matteo

statua, ca 1660 - ante 1663

San Matteo con l'angelo

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • ATTRIBUZIONI Fancelli Cosimo (attribuito): scultore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Fancelli Cosimo
  • LOCALIZZAZIONE Museo della Cattedrale di Lucca
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Attualmente collocati nel Museo dell'Opera del Duomo, i quattro evangelisti attribuiti a Cosimo Fancelli facevano parte dell'apparato decorativo che fu apposto alla cappella della SS. Croce nella cattedrale di Lucca nel 1663. Le quattro statue furono donate a tal scopo dal lucchese Paolo Liparelli, ingegnere militare, insieme a 8 putti reggenti i simboli della passione di Cristo. Una proposta in tal senso era stata già fatta nel 1623 dall'ingegnere urbinate Muzio Oddi, il quale aveva proposto di celare i difetti costruttivi della cappella mediante l'inserimento di "angioletti a due a due". come attesta Bartolomeo Beverini sia nel Pellegrino guidato per la città di Lucca sia negli Annales (1669 ca; 1671-86 edizione 1829-32), il Liparelli, artefice di altre importanti donazioni al Volto Santo (Bartolomeo Fioriti, 1754 ca, pp. 342-343) donò nel 1661 gli otto putti, che il Trenta nel 1820 attribuisce a Vincenzo Civitali (Trenta 1820, p.84) e due anni più tardi i 4 evangelisti. Secondo la documentazione di cui disponiamo già nel 1853 si parlava del “negotio delle Statue alla Cappella di Santa Croce” (ACL, RR 28). Rammentiamo che tra i beni privati dell’ingegnere militare Paolo Liparelli, nel 1667 figuravano “n. 7 angioletti di terracotta .. modelli di 7 angeli che sono sopra la cappella di S. Croce” e “una figura di terracotta di S. Matteo coll’angelo modello della statua” (ASL, Guinigi 161, n. 4, carte non numerate), anch’essa da identificarsi con quella donata dal Liparelli per ornare la cappella del Volto Santo (Arte a Lucca 2011, p. 217). Secondo Paolini (ante 1681), i due gruppi furono realizzati a Roma da Cosimo Fancelli su bozzetti di Pietro da Cortona, similmente a quanto afferma il Ms.1547 “Notizie tratte dal manoscritto di casa Cardella”: “Le statue dei quattro Evangelisti con li otto Angeletti che in alto vedansi, attorno alla Cappella , sono opera di Cosimo Fancelli di Roma” (BSL, Ms.1547 “Notizie tratte dal manoscritto di casa Cardella” p.528, fine XVIII). La Belli Barsali ritiene che siano opera di Francesco Fancelli (Belli Barsali 1953, p. 100). Gli otto putti furono collocati sopra il cornicione, mentre i quattro evangelisti furono collocati alle facce trasversali dell'ottagono della cappella, occultando le antiche epigrafi e costringendo a far incidere una nuova targa, ad oggi posta sotto il San Sebastiano. Inizialmente apprezzate dalla critica, a partire dalla seconda metà del Settecento subirono durissime critiche da parte dei cultori del locale neoclassicismo; primo tra essi fu il pittore ducale Stefano Tofanelli (in di Poggio edizione 1939). La rimozione delle 12 statue ebbe luogo nel 1838 grazie al capillare intervento di restauro promosso dal canonico Pietro Pera. Secondo quanto riferisce Ridolfi nel 1882, sembra che i putti finissero sul "tetto di una casa di campagna", qualche anno dopo due di essi erano in possesso di un tale di nome Battaglia e furono esposti durante l'Esposizione di arte e industria antica in Lucca del 1893. le statue degli evangelisti, inizialmente collocate nella cappella della Libertà, dopo lunghe peregrinazioni, finirono nel Museo della cattedrale, che è stato creato nel 1992. L’unica traccia iconografica di cui disponiamo in merito all’aspetto che doveva avere la cappella con le statue del Fancelli si trova nei disegni realizzati in occasione del concorso indetto per la realizzazione della lampada d’oro nel 1836: nei relativi, anonimi progetti, è riportata in dimensioni ridotte l’immagine della cappella con l’annesso apparato scultoreo Le 4 statue si presentano molto ben rifinite nella parte visibile, mentre nella parte retrostante risultano appena abbozzate in quanto erano state concepite fin dall’inizio per una visione puramente frontale. Esse si trovano nel Museo della Cattedrale dal 1992, nella sala degli ornamenti del Volto Santo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900722266
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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