ciliegie
formella,
Da Seravallino Guido (attribuito)
1465 ca./ 1525 ca
Quattro formelle intarsiate rettangolari raffiguranti rami con frutti (ciliegie, pere, uva, fichi) su fondo scuro
- OGGETTO formella
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ATTRIBUZIONI
Da Seravallino Guido (attribuito): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Museo dell'Opera del Duomo
- INDIRIZZO Piazza del Duomo, Pisa (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Già Supino (1893 a, p. 176) aveva identificato le formelle con i resti di quel "fregio com frutte" che Guido da Seravallino aveva eseguito tra il 1490 e il 1493 per le sedie che dovevano trovar posto dietro l'altar maggiore del Duomo, davanti al tramezzo della nuova sacrestia costruita in quegli anni (Novello 1986, pp. 137-138, 146). Il fregio originario era lungo ventidue braccia e l'Opera aveva fornito all'intarsiatore, per l'esecuzione, "lemgnio nero lavorato a puntto"; i documenti rivelano anche che nel maggio 1494 il Seravallino ottenne un "acrescimento" di 5 lire e 10 denari rispetto alla cifra stabilita nel novembre 1493 (77 soldi, pari a 3 lire e 10 soldi il braccio), "perché non voleva isstare contemtto" di quanto già ricevuto (Novello 1986, p. 146). Anche se l'identificazione non sembra da mettere in dubbio, notiamo che esiste una notevole somiglianza tra questi pannelli e alcune tarsie che fanno parte, quali elementi divisori dei pannelli maggiori, dell'arredo della Sacrestia dei Consorziali del Duomo di Parma, eseguito da Cristoforo da Lendinara subito dopo la sua attività pisana; come abbiamo già ipotizzato, il Seravallino e gli altri intarsiatori pisani si ispirarono direttamente alle creazioni lasciate in loco da Cristoforo, e poterono forse utilizzarne disegni o addirittura cartoni
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900665608-1
- NUMERO D'INVENTARIO 2014OPAOA00665608_01
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2014
2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0