mensola - a goccia, serie - botteghe granducali fiorentine (seconda metà sec. XVII)

mensola a goccia, 1650 - 1699

Mensola a goccia in marmo bianco scolpito a volute vegetali stilizzate, drappi e specchiature mistilinee nelle quali sono intarsiati marmi e pietre dure di differenti colori (lapislazzulo, marmo brecciato, giallo, grigio, rosso, verde). Al centro della complessa decorazione lo stemma dell'ordine olivetano unito a quello dei Gherardini, ugualmente decorato con intarsi marmorei. In alto al centro una testa di cherubino scolpita in marmo bianco a tutto tondo, incorniciata da due ampie volute. Sulla sommità è disposto il piano d'appoggio ettagonale, profilato da una modanatura digradante verso il basso. Tra la mensola e il ripiano ettagonale sono inserite quattro palme in marmo dipinto di verde (una nel lato frontale, due ai lati)

  • OGGETTO mensola a goccia
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
    lapislazzulo/ intaglio/ intarsio
    marmo brecciato/ intaglio/ intarsio
    marmo giallo/ intaglio/ intarsio
    marmo grigio/ intaglio/ intarsio
    marmo verde/ intaglio/ intarsio
  • AMBITO CULTURALE Botteghe Granducali Fiorentine
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non è noto se le mensole fossero state originariamente realizzate per sostenere la coppia di reliquiari. Si tratta di un intervento evidentemente successivo al riassetto dell'area presbiteriale intrapreso dagli Strozzi a partire dal 1580. I due manufatti, di eccellente qualità, con ogni probabilità furono realizzati nell'ambito delle botteghe granducali fiorentine nella seconda metà del Seicento, come sembrerebbe suggerire l'analisi stilistica. Lo stemma intarsiato al centro è partito, e reca l'emblema dell'Ordine olivetano a sinistra e quello dei Gherardini a destra. Credo plausibile che si tratti dell'arme personale di un membro della famiglia fiorentina dei Gherardini che ebbe una posizione di spicco nelle gerarchie dell'ordine, forse un abate (non mi è stato ancora possibile identificare il personaggio). Il che spiegherebbe non solo l'eccellenza del manufatto ma anche la collocazione proprio sull'altare maggiore che era ab antiquo di patronato della famiglia Strozzi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900655597
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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