stemma gentilizio
dipinto murale,
1810 - 1810
n.p
- OGGETTO dipinto murale
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco si pone come un rifacimento ottocentesco di un dipinto sepolcrale del 1570, realizzato a sua volta in sostituzione di un precedente sepolcro trecentesco. Il recente restauro sembrerebbe porlo in relazione ai due putti alati visibili poco più in alto (cfr. scheda n. cat. 0900283037), configurandolo dunque come la porzione inferiore di una raffigurazione più ampia che illustrava forse una nicchia, un'edicola o un tabernacolo (che il Moisé nel 1845, senza un supporto critico, ritiene invece indipendente ed ascrivibile alla produzione di Andrea del Castagno). Secondo le fonti settecentesche L'intestatario, Benedetto Cavalcanti, nobile e teologo fiorentino, fu consacrato vescovo di Rapolla il 19 aprile 1371: la data del 1356, leggibile nell'iscrizione relativamente alla sua morte, è da considerarsi quindi un "refuso" imputabile al rifacimento cinquecentesco, ulteriormente ribadito poi nel 1810
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900649474
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- ISCRIZIONI sulla lapide - SEPVLCRVM REVERENDISSIMI PATRIS/ ET DOMINI SVMMI/ FRATRIS BENEDICTI DE CAVALCANTIBUS/ SACRAE THEOLOGIE MAGISTRE/ ORDINIS MINORVM DEI GRATIA/ EPISCOPI RAPOLANI/ ET RODVLFI ET GVIDONIS FRATRVM EIVS/ ET DESCENDENTIVM/ ANNO SALVTIS MCCCLVI/ RESTAVRATVM A FRANCISCO MATHEI DI CAVALCANTIBVS/ ANNO DOMINI MDLXX/ ET INTERVM CVM TOTA AEDE AN MDCCCX - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0