Laocoonte e i figli strangolati da due serpenti

dipinto murale, ca 1493 - ca 1493

Affresco centinato, non finito, lacunoso e fortemente deteriorato. L'affresco doveva raffigurare la morte di Laocoonte, episodio narrato da Virgilio nell'Eneide. Al centro della scena si trovava Laocoonte, davanti all'altare sacrificale, che si dibatteva tra l'aggressione di due serpenti; accanto a lui il toro pronto per il sacrificio. In basso giacevano a terra morti i figli del sacerdote mentre una folla di astanti assisteva alla scena cruenta. Sullo sfondo monumentali architetture con archi e colonnati e figure sulla sommità di un edificio che osservavano la scena dall'alto

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Lippi Filippino (1457 Ca./ 1504)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Villa Medicea di Poggio a Caiano
  • LOCALIZZAZIONE Villa di Poggio a Caiano
  • INDIRIZZO Piazzetta de' Medici, 16, Poggio a Caiano (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco fu commissionato a Filippino Lippi da Lorenzo il Magnifico, così come afferma il Vasari, per decorare la parete di levante della loggia al primo piano della villa. L'esecuzione si fa risalire al 1493, come proposto dal Nelson, considerando che la struttura della loggia venne terminata nel 1490 e che l'incarico per l'esecuzione della pittura debba risalire ai primi mesi del 1492 prima della morte di Lorenzo de' Medici. Questa datazione è avvalorata anche dal soggiorno di Filippino a Roma fino all'agosto del 1493. Pertanto l'affresco dovrebbe essere stato eseguito dopo il ritorno del Lippi a Firenze, anno in cui il committente dell'opera non era più Lorenzo ma il figlio, Piero de' Medici, che fu costretto a fuggre da Firenze nel 1494. Presumibilmente per questa ragione il pittore lasciò il dipinto incompiuto anche se le parti realizzate dovevano essere particolarmente estese così da permettere al Vasari di descriverle e di identificarne il soggetto. L'affresco, a causa della sua collocazione all'aria aperta, ha subito forti deterioramenti nel corso dei secoli. Nel 1950 l'affresco fu staccato per essere restaurato e poi ricollocato senza protezioni in situ poichè, date le dimensioni, non era possibile farlo passare attraverso le porte della villa. Tra il 1991 e il 1992 fu nuovamente sottoposto a opere di restauro sotto la direzione di Litta Medri. Oggi l'affresco appare quasi illegibile: manca totalmente la parte inferiore dove doveva svolgersi la scena focale della narrazione dipinta. I colori sono appannati e inconsistenti così come le linee del disegno risultano interrotte ed evanescenti. Dal 2012 l'affresco è in restauro, operazione che prevede l'eliminazione del vecchio supporto in faesite e la successiva applicazione su uno nuovo in vetroresina alveolare. Inoltre l'affresco troverà un'adeguata collocazione all'interno della villa mentre una copia fedele andrà ad occupare la posizione originale nel loggiato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900649444
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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