ritratto di Cristina di Lorena; colonna
medaglia,
1785 - 1785
Weber Giovanni Zanobio (1737 Ca./ 1806 Ca)
1737 ca./ 1806 ca
D. Ritratto di Cristina di Lorena, R. colonna
- OGGETTO medaglia
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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ATTRIBUZIONI
Weber Giovanni Zanobio (1737 Ca./ 1806 Ca)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli
- INDIRIZZO Via Zannetti, 8, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa medaglia ritrae Christine de Lorraine (1565-1637), figlia del duca Charles III de Lorraine e di sua moglie Claude de Valois. Christine, educa ta alla corte della nonna materna Caterina de' Medici, nel 1589 sposò un l ontano parente, il granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici, e fu accol ta con grandi festeggiamenti alla corte toscana, dove era nota come Cristi na di Lorena. Christine non solo partorì e educò i nove figli nati dall'un ione, ma seppe anche consigliare e guidare il primogenito Cosimo II, succe duto al padre non ancora ventenne nel 1609, e, dopo la morte di Cosimo II, condivise con la nuora Maria Magdalena von Habsburg la reggenza del grand ucato per la minore età del nipote Ferdinando II de' Medici. La medaglia p orta la sigla e la firma di Giovanni Zanobio Weber: fa infatti parte di un a serie di medaglie medicee eseguite da Weber nel 1785, data che compare s ulla prima medaglia della serie raffigurante Chiarissimo de' Medici (cfr. l'esemplare conservato nella raccolta di Casa Martelli, Inv. n. 326, sched a OA 0900645604). La serie ben rappresenta la produzione di medaglie di We ber, prolifica ma di livello qualitativo e stilistico discontinuo. Giovann i Zanobio Weber, nipote e allievo del celebre medaglista Lorenzo Maria, è ricordato nell'autobiografia dello zio, che fu stilata nel 1753. Grazie al l'intercessione dello zio, Giovanni Zanobio fu nominato capo incisore dell a Zecca fiorentina e egli mantenne la carica anche dopo il 1766, quando Lu igi Siries subentrò a Lorenzo Maria come direttore della Zecca. Alcuni tal leri austriaci coniati tra il 1761 e 1765, che portano la sua sigla I.Z.V. , hanno indotto gli storiografi del passato ad ipotizzare un soggiorno di Giovanni Zanobio presso la Zecca di Vienna, ma recenti studi suggeriscono che essi siano stati battuti a Firenze, dietro permesso del granduca Pietr o Leopoldo. Un piccolo gruppo di medaglie celebranti illustri personaggi d i Parma ci fa supporre che Giovanni Zanobio lavorò anche in questa città i ntorno al 1786
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645592
- NUMERO D'INVENTARIO Martelli 314
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI diritto - CHRISTINA. PR. LOTHARINGIAE. MAG. DVC. ETR - non determinabile - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0