ritratto di Cosimo il Vecchio de' Medici; scettro e corona su un piedistal lo
medaglia,
1785 - 1785
Weber Giovanni Zanobio (1737 Ca./ 1806 Ca)
1737 ca./ 1806 ca
D. Ritratto di Cosimo il Vecchio de' Medici, R. scettro e corona su un pie distallo
- OGGETTO medaglia
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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ATTRIBUZIONI
Weber Giovanni Zanobio (1737 Ca./ 1806 Ca)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Casa Martelli
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Martelli
- INDIRIZZO Via Zannetti, 8, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa medaglia ritrae Cosimo de' Medici (1389-1464), detto Cosimo il Vecc hio, figlio di Giovanni di Bicci e di Piccarda Bueri. Cosimo, uomo assai a bile negli affari, rinforzò la posizione socio-economico guadagnato dal pa dre per la famiglia Medici. Sposò Contessina de' Bardi e dall'unione nacqu ero i figli Piero, Giovanni e Carlo. Cosimo ricoprì la carica di Priore du e volte e fu nominato ambasciatore fiorentine in più occasioni. La sua opp osizione all'oligarchia dei nobili fiorentini capeggiata da Rinaldo degli Albizzi, gli costò l'esilio da Firenze nel 1433, ma l'anno successivo egli potè rientrare in città in trionofo. Da quella data egli di fatto governò Firenze pur lasciando intatte le istituzioni repubblicane cittadine. Cosi mo, con la carica gonfaloniere di giustizia della città, fece trasferire a Firenze da Ferrara la sede del Concilio tra papa Eugenio IV e l'imperator e d'Oriente Giovanni VIII Paleologo. Fu un grande mecenate: fece costruì i l palazzo di famiglia in Via Larga, oggi noto come Palazzo Medici-Riccardi , incaricò Filippo Brunelleschi della costruzione della chiesa di San Lore nzo, commissionò opere di scultura a Donatello e Verrocchio, collezionò li bri e numerose opere d'arte. Morì nella villa di Careggi nel 1464. La meda glia porta la firma di Giovanni Zanobio Weber: fa parte di una serie di me daglie medicee eseguita da Weber nel 1785, data che compare sulla prima me daglia della serie raffigurante Chiarissimo de' Medici (cfr. l'esemplare c onservato nella raccolta di Casa Martelli, Inv. n. 326, cfr. scheda OA 090 0645604). Giovanni Zanobio Weber, nipote e allievo del celebre medaglista Lorenzo Maria, è ricordato nel 1753 nell'autobiografia dello zio. Grazie a ll'intercessione dello zio, Giovanni Zanobio fu nominato capo incisore del la Zecca fiorentina e egli mantenne la carica anche dopo il 1766, quando L uigi Siries subentrò a Lorenzo Maria come direttore della Zecca. Alcuni ta lleri austriaci coniati tra il 1761 e 1765, che portano la sua sigla I.Z.V ., hanno indotto gli storiografi del passato ad ipotizzare un soggiorno di Giovanni Zanobio presso la Zecca di Vienna, ma recenti studi suggeriscono che essi siano stati battuti alla Zecca di Firenze, dietro permesso del g randuca Pietro Leopoldo. Un piccolo gruppo di medaglie celebranti illustri personaggi di Parma ci fa supporre che Giovanni Zanobio visitò questa cit tà emiliana intorno al 1786. Giovanni Zanobio Weber fu un medaglista proli fico, anche se la sua produzione è caratterizzata da una notevole disconti nuità di stile e di qualità
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645590
- NUMERO D'INVENTARIO Martelli 312
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Casa Martelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- ISCRIZIONI diritto - MAGNVS. COSMVS. MEDICES. P.P.P - lettere capitali - non determinabile - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0