Madonna con Bambino in trono

scultura, ca 1190 - ca 1210

Scultura lignea addossata a parte tergale liscia cuspidata

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA legno/ scultura/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Umbro
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
  • INDIRIZZO Via del Proconsolo 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scultura fu acquaistata per il Museo del Bargello nel 1906 dall'antiquario Jacky Summerer e C., come sappiamo dall'inventario. Si tratta di una Madonna seduta in trono in posizione frontale vestita di un mantello azzurro che le vela anche la testa, nell'atto di tenere sulle ginocchia il Bambino Gesù anch'egli raffigurato frantalmente con le braccine allargate e con gesto benedicente. In questo caso la Madonna sorregge il Bambino con entrambe le mani, in una variante dell'iconografia che vede in maniera più consueta la Vergine nell'atto di benedire. La scultura realizzata a tutto tondo si appoggia nella parte tergale ad un dossale cuspidato con una tettoia. Si tratta di una iconografia, come fu rilevato già dal De Francovich e dal Carli, prevalentemente praticata in Umbria a partire dal XII secolo, ma derivante da prototipi francesi, in particolare da una scultura alverniate commissionata dal vescovo Stefano II per la cattedrale di Clermont Ferrand, conosciuta da una miniatura. Uno degli esemplari più importanti di questa iconografia è la statua di prete Martino realizzata nel 1199 per Borgo San Sepolcro ed oggi conservata a Berlino (Nicastro). La Maestà con la parte posteriore piatta addossata ad un pannello, la Madonna e il Bambino in posa rigorosamente frontale sono di quasi esclusivo appanaggio umbro. La Madonna del Bargello dal De Francovich è accostata a quella conservata a Vienna e datata in una fase abbastanza tarda, nella seconda metà del XIII secolo. Carli la riferisce invece alla prima metà del secolo. Più alta la datazione proposta da Lorenzelli (Custode immagine) che accosta invece la Maestà del Bargello agli esempi più antichi, quella di Monaco e quella di Spello, alla quale in particolare si avvicina per la posa del Bambino con le braccia aperte e per la trattazione del panneggio. Il velo che, sottostante la corona, ricade sulle spalle con un elegante motivo a voluta riprende quello di un'altra Madonna delle più antiche della serie conservata a Detroit. Sembra quindi accettabile una datazione tra il XII e il XIII secolo. Presso il Museo del Bargello è indicata come opera di arte umbra del secolo XIV. La scultura è abbastanza integra per lo stato di conservazione generale, presenta tuttavia delle ridipinture massicce sul dossale che presenta un motivo decorativo tessile del secolo XV e forse anche sulla veste della Vergine
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645404
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello Sculture in legno 12
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1190 - ca 1210

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE