allegoria dell'amicizia tra Carlo II d'Inghilterra e Cosimo III di Toscana
rilievo,
1682 - 1682
Gibbons Grinling (1648/ 1721)
1648/ 1721
n.p
- OGGETTO rilievo
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MATERIA E TECNICA
legno di tiglio/ intaglio
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MISURE
Altezza: 139 cm
Larghezza: 105 cm
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ATTRIBUZIONI
Gibbons Grinling (1648/ 1721)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo degli Argenti
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
- INDIRIZZO P.zza Pitti 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bellissimo pannello in legno di tiglio intagliato proviene dalle collezioni granducali, e fu inviato in dono da Carlo II d'Inghilterra al Granduca di Toscana, Cosimo III nel dicembre 1682, tramite Thomas Dereham. Webster e Lightbown pubblicano la lettera di accompagnamento e quella di ringraziamento scritta da Cosimo al sovrano inglese il 16 di dicembre. Il rilievo è uno splendido esempio dell'arte d'intaglio di Grimling Gibbons, intagliatore inglese a servizio della corona, che decorò le residenze reali. In Italia, oltre all'esempio fiorentino, è presente un altro rilievo a Modena eseguito in occasione della morte del duca, e inviato anch'esso dal sovrano inglese. Il rilievo fiorentino è una complessa allegoria che mira ad esaltare i rapporti di amicizia tra le due corone, inglese e toscana, con una serie di elementi allusivi, trattati con un rilievo dalla tecnica virtuosistica di straordinaria naturalezza e pittoricità. Il tutto è sovrastato da due colombe allusive alla pace tra i due popoli. Vi sono poi numerosi simboli di fertilità e abbondanza come frutti e fiori, nonché i simboli delle arti che prosperano nei periodi di pace. Tutti questi elementi si intrecciano al centro con le corone granducale e reale, con lo scettro sormontato dal giglio fiorentino e con la spada recante nell'elsa i due leoni dei Stuart. Su tutto domina il ritratto di Pietro da Cortona, tratto da una medaglia di C.J.F. Chéron, raffigurato probabilmente come uno dei massimi rappresentanti dell'arte del Seicento, morto nel 1669. Proprio al 1669 risalgono i primi rapporti di amicizia tra il re di Inghilterra e l'allora giovane Cosimo III, che proprio in quegli anni svolgeva il suo Tour europeo. Non è da escludere che la presenza del ritratto volesse ricordare anche l'avvenuto dono da parte di Cosimo III di un dipinto del Cortona. In questo complesso gioco di allusioni e di simbologie è da vedere anche la firma dell'intagliatore scritta su un cartiglio avvolto intorno ad un tronco, simbolo e materia dell'arte dell'intaglio. Il pannello intagliato passò dalla Galleria degli Uffizi all'Accademia di Belle Arti il 20 marzo 1848. Rientrò in Galleria nel 1852 per passare al Bargello nel 1865 (Campani)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900645399
- NUMERO D'INVENTARIO Bargello Intagli in legno 9
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- ISCRIZIONI su cartiglio al centro - G. Gibbons inventor - corsivo - a incisione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0