balza - manifattura belga (ultimo quarto sec. XIX)

balza, ca 1875 - ca 1899

Il merletto è eseguito con fettuccia piegata a formare il disegno, riunito in fase finale attraverso una rete a maglie esagonali semplici ritorte del tipo Alençon. Il decoro è costituito da due cigni posti uno di fronte all'altro, ma con il lungo collo rivolto all'indietro, in opposta direzione. Tra di loro al centro un motivo cruciforme traforato, sorretto da una base architettonica e sormontato da racemi ondulati. Il motivo, ripetuto regolarmente, si innalza su due ricche volute con valva di conchiglia centrale, differenziate dalle reti di fondo. E' intercalato da un ricco decoro geometrico con tralci stilizzati e varietà di trafori eseguiti con reti a fuselli, con maglie rotondeggiante a cinque fori del tipo Fiandra, griglie costituite da armellette. Nei decori sono visibili i fili raggruppati lateralmente a formare un piccolo rilievo. Il bordo esterno è sagomato tramite i disegni, il piedino è meccanico. Presenta il cartellino della ditta Francesco Navone con il n. 79848

  • OGGETTO balza
  • MATERIA E TECNICA fettuccia di lino/ lavorazione a fuselli
    filo di lino/ lavorazione a fuselli/ lavorazione ad ago
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Belga
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati già Davizzi
  • INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Appartiene alla tipologia di merletti conosciuti con una nomenclatura ottocentesca con il termine Point de Milan ( P. Earnshaw, a Dictionary of Lace, Bucks, 1982, 112 - P. Earnshaw, The identification of Lace, Bucks 1980, pp 46. 74-75 ; A. Della Porta, Il punto Milano, Insegnamento pratico, Milano, s. d. pp. 4-32) un merletto commerciale eseguito in Belgio utilizzando motivi della tradizione italiana del XVII e XVIII Secolo. E' infatti durante il XVII secolo che in Italia era iniziata la lavorazione di merletti con un nastro tessuto o a fuselli (tape lace), piegato a costruire il disegno unito poi con barrette o reti di fondo, che ottenevano l'effetto di punti ad ago di Venezia o a fuselli di Milano, molto più rapidamente. Questo genere di lavori conosciuti tra la fine del XIX secolo e i primi decenni come Dentelle Renaissance, in competizione con la contemporanea produzione meccanica, comprendevano una ampia varietà di disegni e di abbinamenti tecnici, seguendo la necessità di collegare la fettuccia. Il disegno interpreta motivi della tradizione cinquecentesca italiana, abbinandoli liberamente. E' affine per tecnica e disegno al pezzo in collezione Inv. Stoffe 3324
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900644314
  • NUMERO D'INVENTARIO Stoffe 3310
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo museale fiorentino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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