palmatoria,
Ceccherelli (notizie Fine Sec. Xix-inizio Sec. Xx)
notizie fine sec. XIX-inizio sec. XX
Palmatoria con impugnatura a profilo sagomato e cartella quadriloba centinata; piatto raccoglicera circolare con bocciolo a vaso dalla tesa pronunciata. Il contorno è sottolineato da una cornice bombata, arricchita lungo il piattello da volute acantiformi. L'impugnatura è decorata da formelle polilobate a superficie liscia su fondo granito; nella cartella quadriloba campeggia un calice eucaristico co ostia raggiata e con il monogramma cristologico. La zona centrale del piattello è ornata da una doppia raggiera di foglie nervate. Il corpo del bocciolo e la tesa sono decorati con un motivo a fune perlinata. La palmatoria è appesantita da un'anima di legno ricoperta di velluto viola
- OGGETTO palmatoria
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MATERIA E TECNICA
argento/ stampaggio/ bulinatura/ cesellatura/ incisione/ granitura
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ATTRIBUZIONI
Ceccherelli (notizie Fine Sec. Xix-inizio Sec. Xx)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La palmatoria è conservata nella propria custodia in pelle nera; all'interno, sul panno di colore blu, reca l'iscrizione "P. Ceccherelli" e FI - Ponte Vecchio". Nella custodia è conservato il raccoglicera originale in vetro dall'orlo dorato, spezzato. Le iniziali presenti nello stemma posto sull'impugnatura fanno propendere per ritenere che la palmatoria sia appartenuta ad Alessandro Ciolli, vicario della Chiesa di S. Remigio. A questa chiesa era annessa la Compagnia omonima, citata nell'iscrizione sull'arredo. Il Ciolli fu nominato canonico della Metropolitana fiorentina il 30 dicembre 1890. Morì nel 1911.Le insegne araldiche che accompagnano le iniziali del possessore (galero con tre ordini di nappe), spettanti ai canonici della Metropolitana fiorentina, indicano che la palmatoria fu realizzata sicuramente dopo che il Ciolli raggiunse tale carica. Del resto, il riferimento nell'iscrizione alla Compagnia di San Remigio potrebbe far supporre che l'arredo fosse stato offerto al Ciolli dalla stessa compagnia, proprio in occasione della sua nuova nomina. E' probabile, inoltre, che successivamente la palmatoria sia stata legata al Capitolo dei Canonici alla morte del Ciolli. Tali ipotesi sono compatibili con la presenza del marchio di garanzia del titolo dell'argento - adottato fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del secolo successivo - e quella del punzone della bottega fiorentina Ceccherelli - la cui attività è nota già dall'ultimo quarto dell'Ottocento fino alla metà del quarto decennio del Novecento. La palmatoria trova confronti con un analogo arredo eseguito dagli stessi Ceccherelli e datato al 1890, a cui lo avvicinano l'adozione di cartelle quadrilobe d'ispirazione tre-quattrocentesca e l'eclettica associazione di ornati geometrici e floreali. Il bocciolo a vaso con tesa pronunciata e impreziosito da una decorazione a fune perlinata si inserisce a pieno nella produzione fiorentina degli ultimi decenni dell'Ottocento
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900626142
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI entro cartella nell'impugnatura - I(ESUS) H(OMINUM) S(ALVATOR) - a incisione - latino
- STEMMI bordo del piattello - garanzia - Marchio - Stato Italiano - 800 fuori campo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0