Madonna con Bambino in trono tra angeli e Santi

dipinto,
Maestro Del Bargello (attribuito)
notizie fine sec. XIV

Affresco raffigurante la Vergine col Bambino tra due angeli e quattro Santi. Al centro la Vergine, con il Bambino seduto in grembo, siede su un alto trono cuspidato, sottolineato nella centinatura superiore da una serie di archetti. Ai lati due angeli con le braccia incrociate sul petto. In basso in piedi sono rappresentati quattro Santi che si possono identificare a sinistra con San Jacopo e una Santa, a destra con San Giovanni Battista e Sant'Agnese

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Maestro Del Bargello (attribuito): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Impruneta (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco era collocato originariamente all'interno del tabernacolo di Ponte a Jozzi detto dei Ricci. Per motivi di sicurezza e conservazione il dipinto fu staccato attorno agli anni Settanta del XX secolo e depositato presso la Soprintendenza per diversi anni; oggi è conservato nel Museo d'Arte Sacra a Impruneta. L'opera, certamente di scuola fiorentina, presenta reminiscenze della pittura del primo Trecento traendo spunti da personalità dell'entourage di Giotto, come Bernardo Daddi, Taddeo Gaddi e Maso di Banco. La forte componente giottesca appare però stemperata da una decorazione del trono più ornata e da un assottigliamento delle figure che sposterebbero cronologicamente l'opera nella seconda metà del XIV secolo. L'accostamento dell'affresco, per motivi stilistici, ad altre opere come la "Crocifissione" del Cenacolo di Santo Spirito a Firenze e come la tavola con la "Madonna col Bambino e Santi" conservata nella Propositura di Santa Maria, suggeriscono un'attribuzione dell'opera al cosi detto Maestro del Bargello (oggi noto come Maestro di Tobia, documentato dal 1354 al 1368, il cui nome convenzionale gli deriva dagli affreschi con Storie di Tobia nell’oratorio della Compagnia del Bigallo a Firenze). Quest'artista, gravitante intorno alla bottega dell'Orcagna, deve il proprio nome anche dall' affresco con la "Madonna in trono tra i Santi Giovanni Battista e Girolamo" conservato nella sala degli Arazzi del Museo del Bargello. L'affresco, databile agli anni sessanta e settanta del XIV secolo, rappresenta un importante esempio della pittura fiorentina di questi anni, andando ad arricchire il corpus delle opere del pittore che fu operoso anche nella zona dell'Impruneta (dalla relazione storico-artistica di Rosanna Caterina Proto Pisani, cfr. Decreto allegato)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900617920
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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