carta da gioco, elemento d'insieme - ambito lucchese (sec. XVII)
carta da gioco,
1600 - 1699
Carta da gioco del mazzo di tarocchi. Asso di coppe
- OGGETTO carta da gioco
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MATERIA E TECNICA
carta lucida
- AMBITO CULTURALE Ambito Lucchese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
- LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
- INDIRIZZO via Quarquonia, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella cartella relativa all'opera, conservata a Palazzo Mansi, si conserva una lettera del professore Michael Dummet del New College di Oxford, pervenuta al Museo, che così riporta: 'si tratta dei tarocchi del tipo detto 'i Germini' (oppure all'inizio del Settecento, le 'Minchiate'). Questo tipo trasse origine a Firenze. La differenza principale dal tipo normale dei tarocchi consisteva nel numero dei trionfi (o tarocchi propri), cioè 40 invece di 21. I primi 35 trionfi sono numerati e sono in grado crescente: la Stella, la Luna, il Mondo, le Trombe (la carta suprema del mazzo). Come nel mazzo normale dei tarocchi, ci sono 14 carte in ciascuno dei quattro semi (Spade, Bastoni, Coppe, Denari), cioè l'asso, il due, il tre.... dieci e quattro figure. Con il Matto, il mazzo comprende 97 carte. Il gioco dei Germani era ben noto in tutta la Toscana, ed anche negli Stati Pontifici. Il gioco ebbe origine nella seconda decade del Cinquecento e morì verso la fine dell'Ottocento (ma a Genova, dove anche si giocava a questo gioco, là detto ' i Gallerini', sopravviveva fino a circa il 1930). Non sono sicuro se questo mazzo sia di fabbricazione fiorentina o lucchese. Non c'è qualche caratteristica dei mazzi che erano certo fabbricati a Lucca, per esempio lo stemma di Lucca sul fante di Spade: ma questi mazzi (di cui non esiste uno completo) non sono mazzi di Germini, ma di Tarocchi normali, e il loro disegno differisce, in riguardo a certe carte, dal disegno dei Germini. Ci sono alcune fra queste carte lucchesi che portano dal rovescio le parole 'ALLA FAMA', ma c'era anche un cartaio fiorentino che usava come marca di fabbrica le parole ALLA FAMA. Nella mia opinione, il mazzo sarebbe probabilmente di provenienza lucchese, della seconda metà del Seicento: ma è difficile esserne sicuri.'
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900593719-23
- NUMERO D'INVENTARIO 703
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di Villa Guinigi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0