ritratto d'uomo

stampa smarginata, post 1850 - ante 1899

Ritratti: Alberto Ferrero Della Marmora. Abbigliamento: uniforme militare. Attributi: (Della Marmora) onorificenze

  • OGGETTO stampa smarginata
  • MATERIA E TECNICA carta/ xilografia
  • ATTRIBUZIONI Salvioni Giuseppe (1822/ 1907): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta iconografica
  • LOCALIZZAZIONE Villa Maria
  • INDIRIZZO Via Calzabigi 54, Livorno (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto è inserito all'interno di una raccolta di circa 1000 piccole stampe dedicate per la maggior parte a personaggi famosi del periodo risorgimentale, ordinate alfabeticamente e suddivise in cinque filze. Al stampa ritrae il generale Albero Ferrero Della Marmora (Torino 1789/ 1863) . Quando il Piemonte fu incorporato nella Francia napoleonica, entrò nella scuola militare di Fontainebleau, dalla quale uscì nel 1807 col grado di sottotenente di fanteria. Partecipò a diverse campagne con l'esercito francese, in particolare prese parte alle battaglie di Wagram, Lützen, Torgau e Bautzen, ottenendo per i suoi meriti in quest'ultima battaglia la croce della legion d'onore da Napoleone. In seguito alla caduta di Napoleone e al rientro dei Savoia in Piemonte, Vittorio Emanuele I lo integrò nell'esercito piemontese, con il grado di capitano dei granatieri. Nel 1815 si distinse per il suo valore a Grenoble. Nel 1821, sospettato di partecipare ai moti liberali, fu esiliato e invitato e a raggiungere al più presto la Sardegna. Giunse a Cagliari nel 1822 e, nonostante il forzato esilio, si sentì a casa propria, tanto era innamorato dell'isola. Nel 1825 fu riammesso nelle milizie come addetto allo Stato Maggiore del viceré. Nel 1840 raggiunse il grado di generale comandante la regia scuola di Marina a Genova. Difensore della causa veneta, luogotenente generale nel 1848, nel 1849 fu inviato quale comandante generale in Sardegna. A quest'isola dedicò i suoi studi in lingua francese su questioni economiche e fisiche. Nel 1860 pubblica L'Itineraire de l'ile de Sardaigne, poi tradotta nel 1868 col titolo di Itinerario dell'isola di Sardegna del Conte Alberto Ferrero Della Marmora. Tornò ripetutamente in Sardegna fino al 1857; fin dal 1826 lavorò sulla carta geografica dell'isola che gli diede grande notorietà. Con la sua attrezzatura girovagò per le contrade prendendo appunti ed effettuando misurazioni topografiche. A lui si deve la misurazione del punto più alto del Gennargentu, che porta il suo nome (Punta La Marmora - 1.834 metri). Il 17 agosto 1851 andò in pensione e si dedicò solo all'attività parlamentare come senatore del regno, continuando gli studi con la Sardegna sempre al centro delle sue attenzioni. Il suo modo di vivere, gli stenti nei lunghi viaggi nell'isola, i pernottamenti disagiati e spesso all'aperto, gli causarono dolori e acciacchi che minarono il suo fisico portandolo alla morte il 18 maggio del 1863. L'autore dell'incisione, Giuseppe Salvioni, fu tra i protagonisti della riscoperta della tecnica xilografica italiana della metà dell'Ottocento, direttore della scuola silografica dell'Albertina di Torino, illustratore di periodici e autore di trattati d'arte come "Cenni storici della silografia in Italia " del 1868 e "Dell'arte di incidere in legno e del modo di farla prosperare in Italia."
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900592771
  • NUMERO D'INVENTARIO BLL 362
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • DATA DI COMPILAZIONE 2006
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI in basso al centro - ALBERTO DELLA MARMORA - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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