Ritratto di papa Pio IX in piedi
stampa,
post 1859 - 1859
Persichini Odoardo (attribuito)
1827/ 1890
Ecclesiastici: Papa Pio IX. Interno. Suppellettili ecclesiastiche: croce da tavolo
- OGGETTO stampa
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Persichini Odoardo (attribuito): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta iconografica
- LOCALIZZAZIONE Villa Maria
- INDIRIZZO Via Calzabigi 54, Livorno (LI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è inserita all'interno di una raccolta di circa 1000 piccole stampe dedicate per la maggior parte a personaggi famosi del periodo risorgimentale, ordinate alfabeticamente e suddivise in cinque filze. La stampa, derivata da una fotografia, ritrae papa Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti, Senigallia 1792 - Roma 1878) in piedi, presso un tavolino con un crocefisso ed altri oggetti. Mastai fu Papa dal 1846-1878. Sacerdote dal 1819, grazie a una rapida carriera nella gerarchia ecclesiastica fu nominato arcivescovo di Spoleto (1831), vescovo di Imola (1832) e infine cardinale. Di idee illuminate, succeduto a Gregorio XVI inaugurò il pontificato con un'amnistia, concedendo poi la Guardia civica, la libertà di stampa e, nel marzo 1848, una costituzione. Dopo aver aderito in un primo tempo alla guerra d'indipendenza contro l'Austria in omaggio alle posizioni neoguelfe, con l'allocuzione del 29 aprile 1848 si ritirò dalla coalizione, guadagnandosi l'ostilità del movimento liberale. Costretto alla fuga in seguito all'assassinio di Pellegrino Rossi, suo primo ministro (novembre 1848) e all'instaurazione della Repubblica romana, tornò solo nell'aprile 1850, una volta restaurato l'ordine grazie all'intervento francese e austriaco. Nel 1859-1860 perse Romagna, Umbria e Marche, riuscendo a conservare il Lazio grazie a Napoleone III, che lo difese nel 1867 dal tentativo insurrezionale di Garibaldi. Caduto il Secondo impero, tuttavia, Roma fu annessa all'Italia (1870) e al papa fu assicurato, con la legge delle guarentigie, l'esercizio del solo potere spirituale. Ostile al liberalismo (che denunciò nel Sillabo), vietò ai cattolici italiani di partecipare alla vita politica e fece approvare dal concilio Vaticano I, da lui convocato, il dogma dell'infallibilità papale (1870). La stampa, realizzata su carta China incollata ad un cartoncino, presenta in basso a destra l'indicazione di responsabilità di Odoardo Persichini. Calcografo romano (1827/ 1890) realizzò numerose traduzioni da opere celebri, conservate dalla Calcografia romana. Lavorò inoltre alla serie "Pitture nella Cappella di Nicolò V al Vaticano" in collaborazione con altri incisori
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900592422
- NUMERO D'INVENTARIO BLL 524
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in basso al centro - TRATTO DALLA FOTOGAFIA/ O. PERSICHINI INC - a matita -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0