Ritratto di papa Pio VII

stampa stampa di traduzione, post 1800 - ante 1824

Ecclesiastici: Papa Pio VII

  • OGGETTO stampa stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ litografia
  • ATTRIBUZIONI Delpech François Séraphin (attribuito): litografo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta iconografica
  • LOCALIZZAZIONE Villa Maria
  • INDIRIZZO Via Calzabigi 54, Livorno (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è inserita all'interno di una raccolta di circa 1000 piccole stampe dedicate per la maggior parte a personaggi famosi del periodo risorgimentale, ordinate alfabeticamente e suddivise in quattro filze. La stampa traduce uno dei più celebri ritratti di papa Pio VII (Barnaba Chiaramonti, 1742/ 1823). Il successore di Pio VI, benedettino dal 1758, fu nominato vescovo di Tivoli nel 1782, poi vescovo d'Imola , e creato cardinale nel 1785. Alla morte di Pio VI, prigioniero in Francia, il conclave potè riunirsi soltanto il 10 dicembre 1799, a Venezia, e durò più di tre mesi. Immediatamente dopo la sua elezione, Pio VII si affrettò a ristabilire l'ordine nella Chiesa. Mandò a Parigi il cardinale Consalvi, suo primo ministro, che firmò in suo nome il concordato con la Francia (1801), secondo il quale ottenne la restituzione dello Stato pontificio e di Benevento e Ponte Corvo. Addivenne poi ad un secondo concordato con la Repubblica italiana. Quando Bonaparte diventò imperatore, Pio VII si recò a Parigi, dopo molte riluttanze, e lo consacrò (2 dicembre 1804). Ma poco dopo rifiutò di aderire al blocco continentale, dichiarando che le sue qualità di pastore universale gl'imponeva la neutralità. Napoleone, allora, fece occupare Roma dal generale Miollis, e il 17 maggio 1809 incorporò all'impero gli Stati pontifici. Pio VII rispose con la scomunica a tutti coloro che avevano partecipato alla spogliazione della Santa Sede, e subito il generale Radet lo fece prigioniero, insieme col cardinale Pacca, e lo fece trasportare a Genova, poi a Savona, indi a Fontainebleau, dove Napoleone fini con lo strappargli l'approvazione di un nuovo Concordato. Ma non appena poté comunicare co' suoi cardinali, Pio VII ritrattò le concessioni che aveva consintite, di rifiutò di riconoscere il secondo matrimonio di Napoleone e i vescovi nominati dall'imperatore. Gli avvenimenti del 1814 lo salvarono dalla collera imperiale, e poté rientrare in Roma, quando Napoleone sbarcò nel'isola d'Elba. Nuovamente scacciato dall'invasione di Murat (1815), rientrò un'altra volta, trionfalmente, nella sua capitale, dopo i Cento giorni. Il Congresso di Vienna gli riconobbe il possesso de' suoi Stati, esclusi Avignone e alcuni territori ceduti all'Austria. Assecondato dal cardinale Consalvi, Pio VII poté da allora, governare tranquillamente. Ristabili l'ordine dei Gesuiti (1816) e concluse accordi con la Spagna, la Sardegna, la Baviera, le Due Sicilie, la Prussia e le Province renane. Dopo la caduta di Napoleone, volle intercedere, presso le Corti d'Europa, in favore del prigioniero di Sant'Elena; accolse in Roma la famiglia di lui e si astenne sempre da qualsiasi rappresaglia. Scomunicò con una bolla i Carbonari e le altre società liberali segrete. Mori il 20 agosto 1823, in seguito ad una caduta . La litografia traduzione uno dei più celebri dipinto del pontefici, opera di Jacques Louis David. Il litografo Delpech, risulta autore di numerosi ritratti e di un album di litografie " Costumes civils et militaire de la monarchie française depuis 1200 jusqu'à 1820" che contiene testimonianze importanti per la storia della stampa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900592416
  • NUMERO D'INVENTARIO BLL 518
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI in basso a destra - I. LITH. DE DELPECH - corsivo - a penna - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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