dipinto, elemento d'insieme - ambito senese (sec. XX)

dipinto, 1905 - ca 1949

decorazione pittorica murale costituita da finte cornici modanate ad inquadramento dell'apertura ad arco della porta d'ingresso interna alla sala da pranzo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Senese
  • LOCALIZZAZIONE Pienza (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La finta cornice che inquadra l'apertura ad arco della porta d'ingresso alla sala da pranzo fa parte della decorazione pittorica presente in questa sala nei sottarchi delle tre grandi finestre che si aprono nella parete di fondo e in quella sinistra, con stemmi riproducenti le armi di due rami della famiglia Piccolomini (Piccolomini Duchi d'Amalfi e Piccolomini d'Aragona) e lo stemma papale di Pio II. Questa decorazione sembra stilisticamente collocabile intorno agli anni Venti-Trenta del XX secolo, affine tra l'altro alle pitture neorinascimentali che ornano l'interno del Duomo di Pienza riconducibili al 1934 ossia all'ultimo intervento di restauro della Cattedrale ad opera di Alfredo Barbacci tra 1926-1934. Nella stessa sala da pranzo del Palazzo Piccolomini si può ammirare anche un fregio decorativo dipinto alla sommità delle pareti riconducibile molto probabilmente all'epoca dell'ultimo restauro del Palazzo, documentato dal canonico Giovan Battista Mannucci tra il 1905 e il 1918 e inteso a rimuovere tutte le installazioni conseguenti agli interventi sette-ottocenteschi. Alla fine dell'Ottocento infatti la struttura architettonica del Palazzo venne rinnovata così radicalmente da poter difficilmente ricostruire l'aspetto originario dei vari ambienti secondo quanto viene documentato dallo studioso tedesco Jan Pieper (Jan Pieper, "Pienza. Il progetto di una visione umanistica del mondo, Edition Axel Menges Stuttgart, London 2000). Il canonico Mannucci ci informa che i lavori di restauro furono condotti dal pittore senese Pietro Loli Piccolomini (1865-1925) sotto la direzione dell'ingegnere Savino Cresti (1849-1936). Il Loli Piccolomini, autore di molte decorazioni in stile neoquattrocentesco compiute agli inizi del Novecento nei Cimiteri della Misericordia e del Laterino a Siena, nonchè nel castello del marchese Ballati Nerli a Grotti, portò a compimento nel 1911 un ricco fregio policromo con festoni di bacche e foglie di quercia intrecciati con gli stemmi piccolominei oggi visibile nella facciata del cortile interno del palazzo pientino, affine stilisticamente alle numerose decorazioni visibili all'interno del Palazzo, come appunto quella presente nella sala da pranzo (vedi schede nn. cat. gen. 00557980, 00557981, 00557982) o quella dipinta alla sommità delle pareti nel salotto del conte Silvio Piccolomini (vedi scheda n. cat. gen. 00549923). Al Loli Piccolomini pertanto andranno senz'altro attribuiti la maggior parte degli interventi di restauro pittorico compiuti all'interno del Palazzo Piccolomini di Pienza, dai fregi decorativi sulle pareti ai soffitti lignei. Le pitture che ornano la cornice di inquadramento alla porta di ingresso e quelle dei sottarchi delle finestre sembrano tuttavia stilisticamente più recenti rispetto alle decorazioni eseguite dal Loli Piccolomini e dunque colloocabili intorno agli anni Venti-Trenta del XX secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900557983
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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