Pianta geometrica del mezzanino del Palazzo di giustizia. Scuole comunali e Convento dei RR.PP. Bernabiti. progetto del Palazzo di Giustizia di Livorno

disegno, 1856 - 1856

Disegno acquerellato raffigurante la pianta di un edificio con tre cortili porticati interni e loggiato di ingresso. La pianta è campita in tre dive rsi colori: rosa, grigio ed azzurro, con parti in azzurro chiaro e avorio . Nel versante opposto all'ingresso porticato si trova uno spazio tripart i to con cappella centrale e due laterali. Il disegno della pianta e' cir co ndato da una fitta legenda, composta su due colonne laterali a pieno f ogl io e due più piccole nella parte inferiore della tavola. Le scritte de lla legenda sono in inchiostro nei colori corrispondenti alle destinazioni già individuate dalle diverse campiture della pianta. Il foglio ha una sc ritt a di titolazione a caratteri corsivi in alto, indicazione della scala in b asso. In basso a destra dell'immagine si trovano la firma a data. L a tavo la è incorniciato da una sottile fascia a tre linee nere

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ penna/ acquerellatura
  • ATTRIBUZIONI Cappellini Giuseppe (attribuito): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta iconografica
  • LOCALIZZAZIONE Villa Maria
  • INDIRIZZO Via Calzabigi 54, Livorno (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno - incluso in album di 26 fogli per il quale si rimanda alla sch eda precedente - costituisce la seconda delle 11 tavole presentate dall'a r chitetto Cappellini per la seconda versione del progetto di costruzione d el nuovo Palazzo di giustizia di Livorno, da erigersi nell'area dell'ex Ar ena Labronica. Il mezzanino era destinato ad accogliere la l'ufficio d el b ollo e del registro delle ipoteche, le varie classi e locali della se zione tecnica della scuola, parte del Liceo e convento con la biblioteca d ei ba rbabiti ad altri locali. Le tavole furono realizzate su richiesta de l comu ne di Livorno del 1855. Dall'esame condotto sulla prima versione de l proge tto da parte di una apposita commissione scaturirono proposte di a lcune so stanziali modifiche sulla destinazione delle aree dell'edificio, modifiche che nel secondo progetto furono prontamente apportate. Il nuovo tribunale avrebbe dovuto accogliere anche le scuole comunali e gli alloggi per i pa dri Barnabiti, con tanto di cappella privata. Come osserva Gabri ele Michel etti le tavole <> L'edificio si articola con una pianta esatta mente simmet rica rispetto all'asse longitudinale di penetrazione, intorno a tre portic ati interni. Nei tre livelli trovano posto, occupando aree d iverse, il tri bunale di prima istanza, la scuola dei barnabiti con la "se zione tecnica" destinata all'attività didattica, il convento, refettorio, chiesa degli st essi Barnabiti. Il contrasto tra le varie funzioni intern e viene evitato ricorrendo all'immagine del prospetto di un possibile pala zzo neorinascime ntale <> (Mi cheletti, 1998, p . 71). Dopo questo ultimo tentativo di modifica sul prog etto si giunse all a sua definitiva sospensione, avendo risolto la questio ne del palazzo di g iustizia occupando la vecchia sede del Vescovado, di f ronte alla Fortezza nuova. Solo nel 1867 Cappellini riuscirà ad ottenere a lmeno il saldo delle "spese vive". Per ulteriori riferimenti a Cappellini si veda la scheda 09 00556879
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900556898
  • NUMERO D'INVENTARIO BLL-CDRV 1521/B
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI in alto al centro - PIANTA GEOMETRICA DEL MEZZANINO DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA/ SCUOLE COMUNALI E CONVENTO DEI RR.PP. BERNABITI - corsivo - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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