Madonna in trono e santi Andrea e Giovanni Battista

dipinto,

La tavola rappresenta la Madonna in trono, in abito rosso e manto nero, con il Bambino in braccio. I Santi Andrea e Giovanni Battista sono raffigurati alle spalle della Madonna. Tutta la composizione è inserita in una veduta architettonica d'interno

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Bernabei Tommaso Detto Papacello (1500 Ca./ 1559)
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Esattamente come in altre opere del Papacello, la Concezione di Calcinaio e S. Anna la Vergine e il Bambino della Pinacoteca di Castiglione Fiorentino, anche in questa tavola la Madonna campeggia centrale, quasi solido stereometrico, piramidale, tra i Santi che si affastellano, compressi dallo spazio limitato della tavola, in adorazione del Bambino come a reiterare con la curva dei corpi la curvatura della centina. Il Bambino non è più quel Bambino rattrappito e troppo piccolo della tavola dell'Adorazione dei Magi, è figura più armonica e proporzionata che ricorda molto da vicino nella posa e nella rotondità delle carni morbide il Bambino della Natività di Caporali per la chiesa di S. Michele arcangelo a Panicale. I due Santi sono l'esatta trasposizione dei tipi raffigurati nelle tavole cortonesi le cui espressioni caricate tendono a ripetersi in stereotipi piuttosto rigidi. Ritornano le ombreggiature plumbee nei visi, intorno agli occhi in particolare, e quelle capigliature scarmigliate dove i capelli come mossi da lvento si dividono in ciocche compatte e scompiste. E si ripetono i gesti delle mani, quelle mani dal modellato deciso, dalle dita lunghe e articolate, che esprimono preghiera e raccoglimento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900555867
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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