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mostra di camino, 1872 - 1872

Mostra di camino in marmo bianco. Presenta struttura articolata in architrave orizzontale e piedritti compositi mistilinei con decorazione a motivi vegetali e animali. La lastra orizzontale raffigura dodici puttini, tre sulla sinistra con un cane, sei al centro radunati attorno ad una fascina per il fuoco, e tre sulla destra che trascinano un grande sacco. Nel fronte dei piedittri, articolati come pilastri compostiti, si trovano due grandi cicogne, in piedi su una voluta inginocchiata, con le ali chiuse e portate all'indietro, legate con un anello al collo alla faccia del pilastro. La superficie dei pilastri presenta inoltre una ricca decorazione a racemi vegetali e floreali

  • OGGETTO mostra di camino
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
  • ATTRIBUZIONI Gori Lorenzo (attribuito): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Giovanni Fattori"
  • LOCALIZZAZIONE Bottini dell'Olio
  • INDIRIZZO Via Bottini D'Olio, 7, Livorno (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La paternità dell'opera viene ricordata da uno dei rari biografi dello scultore Lorenzo Gori, Adriano Ponci, che dedicò un piccolo saggio monografico all'artista livornese pubblicandolo sulle pagine di "Liburni Civitas" nel 1930. Scrive Ponci: "Dopo quest'opera (la scultura intitolata Dopo il bagno, realizzata nel 1872) il Gori scolpì, per conto del sig. Francesco Mimbelli, un frontone per caminetto, ove dodici puttini, mirabilmente eseguiti, richiamavano alla mente il nostro 400". La chiara volontà di ispirarsi agli esempi della scultura del primo Rinascimento risulta perfettamente coerente con la moda neorinascimentale chiaramente espressa in altre sale della Villa. Il Gori, scultore quasi 'ufficiale' della giunta comunale livornese negli ultimi due decenni dell'Ottocento, viene ricordato soprattutto per il monumento a Francesco Domenico Guerrazzi, terminata nel 1885. Tra le principali opere dello scultore, che fu in carica anche come Ispettore ai monumenti della Provincia di Livorno, si ricordano: Dopo il Bagno, opera raffigurante un bimbo nell'atto di rivestirsi dopo un bagno di mare, opera tra le più riuscite dell'artista, ispirata a quel gusto narrativo che caratterizzò la scultura del verismo legata ai dettami del Cecioni; il Monumento alle Otto Vittime livornesi, del Cimitero comunale di Livorno, e i numerosi ritratti dei personaggi livornesi più in vista, alcuni oggi conservati nel Museo civico, altri sparsi per la città
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900551800
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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