ritratto di Roberto d'Angiò

dipinto,

dipinto murale

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Nasini Francesco (1611/ 1695)
  • LOCALIZZAZIONE MONTEPULCIANO (SI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ciclo di affreschi che riveste le pareti della ex sala del Capitolo del Convento di San Francesco, oggi sede di un orfanatrofio femminile gestito dalle Suore del Divino Zelo, venne commissionato da Girolamo Franceschi nel 1671, come recita l'iscrizione dipinta nella lunetta al centro della parete d'ingresso, che qui riportiamo: "AD MAIOREM DEI GLORIAM, ET PIAM FRATRUM DEVOTIONEM, / SACELLUM HOC PERPOLIRI, INSTAURARI, ET HIS DEPICTIS / IMAGINIBUS SUMMORUM PONTIFICUM, REGUMQ(UE) ORD(INIS) MIN(ORIS) EXORNARI / SUIS ELEMOSYNIS CURAVIT MAG(ISTE)R F(RATRUM) HIERONYMUS FRANCESCHI, SER(E)NISSIMI / MAGNI DUCIS AETRURIAE COSMI III THEOLOGUS, ET HUIUS COENOBII, ET PROVINCIAE, / PATER ANNO NOSTRAE SALUTIS 1671. OMISSIS OB ANGUSTIAM, ET PENURIAM / LOCI PLURIBUS ALIIS / REGIBUS, REGNUM FILIIS, / PLURIMISQ(UE) PRINCIPIBUS, QUI NEGLECTO SECULI / FASTU, ET / SPRETIS MUNDI ILLECEBRIS AD IMMORTALES GLORIAE CORONAS, / ET COELESTES TRIUMPHOS, IN HABITU FRANCISCANO / ENIXE ASPIRA(VE)RUNT". Membro di una delle più antiche e nobili famiglie poliziane, Girolamo Franceschi, provvide altresì alla edificazione dell'altare della cappella di San Francesco, nel braccio sinistro del transetto della chiesa, da lui commissionato nel 1675, come recita una iscrizione incisa sulla base della colonna sinistra (vedi scheda n. cat. gen. 0900548803). La decorazione della Sala del Capitolo comprende una serie di quattro lunette affrescate su ogni parete, tranne quella di fondo, nella quale è raffigurata una unica scena al centro di una lunetta, affiancata da due medaglioni ovali con ritratti di famosi sovrani del Medioevo. Altrettanti medaglioni con ritratti di re, i cui nomi compaiono nelle iscrizioni comprese nei cartigli sovrastanti, sono raffigurati nei pennacchi che dividono ciascuna lunetta sulle altre pareti della sala. Sulla parete destra risulta mancante l'affresco della seconda lunetta, che venne distrutto nel corso del XIX secolo, a causa di un'apertura voluta dalle Clarisse di Santa Chiara, che abitarono il convento dal 1826 al 1866. Entro le lunette sono raffigurati pontefici e personaggi famosi appartenuti all'Ordine Francescano. Al centro della volta entro una finta cornice dipinta è affrescata la scena con l'"Assunzione della Madonna". Questa, come anche la quarta lunetta sulla parete sinistra, reca la sigla "F.N.P.", da ricondurre al pittore Francesco Nasini (Piancastagnaio 1611-Casteldelpiano 1695), autore dell'intero ciclo di affreschi. Francesco Brogi (1863) ricorda sei lunette dipinte con figure di pontefici, attribuite al pittore Niccolò Faleri; un'altra lunetta con "Gesù Cristo nell'orto" e "La Vergine assunta in cielo" affrescata nella volta sono invece attribuite ad anonimo pittore del XVIII secolo. Il personaggio qui rappresentato è Roberto d'Angiò, detto il "Saggio" (1275-1343), figlio cadetto di Carlo II, il più brillante dei re angioni di Napoli, umanista e mecenate che regnò sull'Italia del Sud dal 1309 al 1343. Protesse Boccaccio e Petrarca e fu grande sostenitore del Papato, col quale venne però in dissidio per aver manifestato la propria simpatia per il Francescani Spirituali, che volevano ricondurre il loro ordine all'assoluta povertà
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900548867
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
  • ISCRIZIONI in alto - REGES HIC GEMMIS NITESCUNT / SED IN TUMBIS CO(M)PUTRESCU(N)T -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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