SACRA FAMIGLIA

dipinto,

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Van Dyck Anton
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Palazzo Mansi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Mansi
  • INDIRIZZO via Galli Tassi, Lucca (LU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela raffigurante la Sacra Famiglia, insieme al Sacrificio di Isacco del Bol, costituisce l'unica opera superstite del nucleo di dipinti facenti parte della dote di Anna Maria Van Diemen, moglie di Girolamo Parensi e pervenuti ai Mansi nel 1824 in seguito alle nozze di Camilla Parensi, ultima della famiglia, con Raffaele di Luigi Mansi. La tela, che ancora nel 1877 veniva menzionata da Enrico Ridolfi in Palazzo Mansi (Ridolfi 1877, p. 62), benché significativamente ignorata nella letteratura specialistica relativa al pittore, mantiene tuttora il tradizionale riferimento ad Anton Van Dyck presente negli antichi inventari della collezione Mansi, che la ricordano come "La sacra Famiglia quadro in tela di Wandik" (Lucca, Archivio di Stato, Mansi 317, Miscellanea, XII, n. 23 e Borella-Giusti Maccari 1993, p. 165). Presente all'Asta degli arredi del Palazzo Cenami-Spada e di altre Nobili Famiglie lucchesi per divisione ereditaria nel 1970 (Lucca, Galleria Vangelisti, 6-12 maggio, lotto 805), il dipinto venne acquistato dal Comune di Lucca, che l'ha restituito alla sua sede originaria. Per quanto riguarda lo schema compositivo, l'opera sembrerebbe dipendere da modelli assai diffusi nella pittura fiamminga del Seicento come nella Sacra Famiglia con S. Anna e un angelo del Van Dyck conservata a Moltedo, San Bernardo o nella Sacra Famiglia sotto il melo con i Santi Giovanni Battista, Elisabetta e Zaccaria di Rubens (Vienna, Kunsthistorisches Museum). Si tratta, in realtà, di una copia desunta, seppure con alcune varianti, dalla Sacra Famiglia eseguita dal Rubens intorno al 1630 e conservata oggi a Madrid, Prado. Il dipinto venne scelto da Velasquez per "las salas de los Capitulos" dell'Escorial e ammirato dal padre de los Santos (Descripciòn del Real Monasterio de San Lorenzo de El Escorial, 1698, fol. 75) come "original de Rubens" e "es de lo mejor que hay en esta Casa al sentir de muchos", apprezzamento ribadito anche dall'esistenza dell'incisione eseguita da Paulus Pontius (per la tela madrilena cfr. Jaffé, Rubens. Catalogo completo, Milano 1989, p. 317, scheda 989)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900531424
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo di Palazzo Mansi - Lucca
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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