VISITAZIONE
dipinto,
Samacchini Orazio (1532/ 1577)
1532/ 1577
Personaggi: Madonna; Sant'Elisabetta; San Giuseppe. Figure: angeli; uomini; donne; bambino. Animali: colombe; asino. Oggetti: cesta; bastone; corona. Vegetali: spighe di grano; ramoscello d'ulivo. Architetture: colonna; gradino
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Samacchini Orazio (1532/ 1577)
-
ALTRE ATTRIBUZIONI
Guidotti Paolo
Bartolomeo Passerotti
Cavazzoni Francesco
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
- LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
- INDIRIZZO via della Quarquonia, 4, Lucca (LU)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La vicenda attributiva di questa grande tela raffigurante la Visitazione risulta particolarmente tormentata. Esposta al Museo di Villa Guinigi fin dalla sua apertura nel 1968 con un riferimento a Paolo Guidotti avanzato dalla Meloni sulla scorta della testimonianza delle fonti, che ricordano un suo dipinto di tale soggetto in San Pier Maggiore (Meloni 1968, p. 191), è stato in seguito ricondotto in ambito bolognese da Fabrizio D'Amico, che lo colloca "tra Prospero Fontana e Bartolomeo Passerotti, ma più prossimo alla giovinezza di quest'ultimo" (D'Amico 1984, p. 94). Accostato da Angela Ghirardi ai modi di Francesco Cavazzoni (Ghirardi 1986, p. 854), Patrizia Giusti lo ha inserito nel catalogo di Orazio Samacchini (Giusti Maccari 1987, p. 37, nota 42). Pur tenendo presente che l'ascendente samacchiniano costituisce uno degli ingredienti culturali più frequenti nella produzione del Cavazzoni, il riferimento allo stesso Samacchini appare più calzante considerando soprattutto, come già ha suggerito la Giusti, le stringenti affinità che connettono la tela lucchese alla Presentazione al tempio da questi eseguita nel 1575 per San Giacomo Maggiore e all'Incoronazione della Vergine realizzata negli anni settanta per la soppressa chiesa della Badia e ora nella Pinacoteca Nazionale di Bologna, con le quali dovrebbe condividere la collocazione cronologica all'ottavo decennio del Seicento. Tali similitudini consistono soprattutto nella resa delle capigliature ricciute, nei tipi fisionomici dai tratti fortemente segnati e privi di idealizzazione, nel trattamento dei panneggi ora voluminosi ora appiattiti e nelle pose scomposte che contraddistinguono gli angeli in volo. Se l'attribuzione al Guidotti si basava soprattutto sul fatto che le fonti e le guide settecentesche citano con insistenza una sua tela raffigurante la Visitazione sul primo altare destro di San Pier Maggiore (Lucca, Biblioteca Statale, Ms. 1547, c. 537, Ms. 1651, c. 61 v.; Ms. 2186, c. 7 v. e Marchiò 1721, p. 265) è vero anche che niente ci permette di affermare con sicurezza la provenienza dell'opera da questa chiesa e che inoltre le grandi dimensioni del dipinto centinato che doveva trovarsi sul primo altare destro (cm 351x182) mal si accordano con quelle della tela già collocata sull'altare successivo, il secondo a destra, la Purificazione della Vergine del Sorri ora a Villa Guinigi (cm 254x160) o della pala di Banduccio Trenta ora in San Salvatore già posta sul terzo altare (cm 234.5x161), tanto da far dubitare che il dipinta possa provenire dal medesimo edificio
-
CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526974
- NUMERO D'INVENTARIO 350
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0