RITRATTO DELLA MOGLIE DI PIETRO SENNO

dipinto, ca 1880 - ca 1880

Il dipinto di forma ovale raffigura una donna tra i cinquanta e i sessanta anni, rappresentata di tre quarti, seduta e a mezzo busto. Ha capelli e occhi scuri ed un'espressione rassegnata e stanca sul volto; sembra accennare ad un sorriso, ma gli occhi sono tristi e vuoti e le labbra tirate. Indossa un abito sobrio, blu scuro con jabot di velluto al collo e appoggia la schiena contro un drappo azzurro lucente; lo sfondo è marrone ocra. Cornice dorata riccamente intagliata

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Martinetti Giacomo (1842/ 1910)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Comunale Foresiana, collezione Mario Foresi
  • LOCALIZZAZIONE Centro Culturale De Laugier
  • INDIRIZZO Salita Napoleone, Portoferraio (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come chiarisce la nota sulla polizza assicurativa il presente ritratto n. 18dell'inventario del 1963, pendant del n. 19 dello stesso inventario, non è comerisulta evidente il "Ritratto di Pietro Senno" ma quello della moglie dell'artista(per le confuse vicende inventariali dei due dipinti cfr. scheda OA 09/00526277).L'analisi stilistica, in rapporto con il pendant, conferma la datazione ai primianni Ottanta dell'Ottocento. Lo stile accademico del ritratto a mezzo busto,impostato sui tradizionali tre quarti e invertito specularmente rispetto alpendant, è temperato dalla ricerca di particolari effetti cromatici e luministici.Non sfugge, infatti, la descrizione accurata dell'abito della donna di stoffaopaca e l'accostamento cromatico al brillante azzurro serico del drappo checopre negligentemente lo schienale a cui la donna si appoggia e al fondo marrone-ocraa contrasto. Leggeri e morbidi appaiono i contorni, diffusa la luce che illuminacompletamente il volto pallido. Il rapporto con il pendant mostra due personalitàa confronto: decisa, intensa e schietta l'espressione dell'uomo; vaga, incerta,sfuggente quella della donna, sul cui volto, accennante ad un sorriso tirato,si leggono rassegnata mestizia e abitudine alla simulazione. Quanto tali profondecaratterizzazioni nascano dalla conoscenza personale, da parte dell'autore,dei soggetti, non è dato sapere; esse sono tuttavia segno di profonda attenzionealle sfumature dell'animo umano e di notevole capacità di trasposizione pittoricadi queste. Nonostante le indubbie tangenze con la tendenza purista primo ottocentescacodificata dall'Accademia, non priva di suggestioni ingresiane rivelate dallacompiaciuta descrzione degli effetti di luce sulle stoffe, la pennellata morbidae sfumata, la delicata modulazione del chiaroscuro e la caratterizzazione psicologicadel personaggio sortiscono effetti di notevole naturalismo e verismo. Dall'allegatoalla Polizza del 1922 il dipinto risulta donato dalla signorina Marcellina Senno (cfr. Allegato n. 1, 1922/07/04, p. 26, n. 137; Elenco materiali, 1963, n. 18)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900526276
  • NUMERO D'INVENTARIO Elenco materiali n. 18
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2001
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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