calzare, coppia di Mazuchi Paolo (attribuito) (sec. XVII)
calzare
1611 - 1611
Mazuchi Paolo (attribuito)
notizie 1588-1630
Interamente in argento, i due calzari sono caratterizzati da una sagomatura allungata e leggermente appuntita e percorsi lungo il bordo superiore e nella parte centrale da un fregio dorato, definito da coppie di piccole volute a ricciolo contrapposte sormontate da un'infiorescenza, entro cornici perlinate
- OGGETTO calzare
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura/ doratura
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MISURE
Profondità: 13 cm
Altezza: 14 cm
Larghezza: 12 cm
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ATTRIBUZIONI
Mazuchi Paolo (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Museo della Cattedrale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I calzari sostituiscono altri, più antichi, testimoniati fin dalle prime rappresentazioni del Volto Santo. I due calzari appaiono alquanto differenti: uno di essi presenta il monogramma PM per cui viene attribuito a Paolo Mazzucchi e può essere datato al 1611, grazie alla presenza di un’incisione entro un riquadro rettangolare; il secondo, molto più sottile, appare frutto della giustapposizione di elementi di epoca diversa. La voluta sobrietà dei nuovi esemplari, ben lontani dalle più fastose tipologie coeve, si pone forse come un ideale recupero degli originali perduti ed il semplice fregio stilizzato ricorda la croce che le fonti iconografiche attestano quale loro unico ornamento. All'epoca Paolo Mazzucchi era l'orafo di fiducia della Cattedrale e per il tempietto del Volto Santo, nel 1609, aveva già realizzato cinque grandi lampade oggi perdute. Egli è attivo per la Cattedrale dal 1606 al 1609; inoltre di una bottega “Contro” e “Mazuchi” si parla in una delle scritte sul retro del fregio, a testimonianza di un probabile restauro. La sacralità dei calzari è dovuta al miracoloso prodigio del giullare, il quale fece dono al Volto Santo della sua arte, ricevendo da questi uno dei suoi calzari in argento. I due calzari furono sottoposti a restauro dall'argentiere Carlo Landi nel 1838, il quale provvedette ad opere di saldatura e doratura (AAL, Ricevuta n.67., 1838 sett.15)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900525519
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0