pavimentazione - ambito lucchese, ambito lucchese (metà sec. XIX)
pavimentazione
ca 1850 - ante 1856
Decorazione a commesso marmoreo , giocato sull’uso di diverse cromie, dai contrasti più forti ai passaggi tonali, e di differenti motivi decorativi, associando il rigore della linea dritta alla morbidezza della linea curva che si esplica in morbide volute, a sottolineare la particolare conformazione dell’altare. La decorazione si basa sulla ripresa di riquadri, entro cornici, mentre gli angoli sono rimarcati da finte lesene che poi proseguono verso l’alto in legno dorato, fino all’intradosso della cupola
- OGGETTO pavimentazione
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MATERIA E TECNICA
marmi policromi/ commesso
- AMBITO CULTURALE Ambito Lucchese
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Martino
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1856 risulta già condotta a termine la nuova pavimentazione del Tempietto del Volto Santo. Non sappiamo esattamente quale fosse il suo aspetto prima di questa data; una interessante testimonianza iconografica ci viene fornita da una miniatura del primo Trecento del codice Tucci Tognetti della Biblioteca Capitolare Feliniana, già libro ufficiale della Confraternita del Volto Santo (Luiso 1928) in cui nella raffigurazione della "processione al Volto Santo" (c.6r) la cappella del Volto Santo è raffigurata come una struttura con le pareti a liste alternate di marmi bianchi e neri, che lo stesso Civitali si impegnava a riutilizzare nel 1482 (Paoli 1982, p. 164, 184-185; Concioni Ferri Ghilarducci 2001 p. 74 e 79), forse proprio per la pavimentazione della nuova cappella. A riprova di ciò il fatto che, mentre la struttura della cappella è rimasta in buona parte immutata, ciò non è avvenuto per la sola pavimentazione, la cui esecuzione comportò inevitabilmente un riallestimento anche dell'interno. La realizzazione della nuova pavimentazione, eseguita in marmi policromi, si rese necessaria allo scopo di sopperire al pessimo stato di conservazione della precedente pavimentazione (come si deduce dalla documentazione del 1854). Essa fu eseguita dal marmista Carlo Jardella, autore di altri interventi di ripristino in Cattedrale, sotto la supervisione dell'architetto Cesare Lazzarini. Ricordiamo che contestualmente vengono progettati i restauri delle volte della cattedrale. In occasione del rifacimento della pavimentazione del tempietto, si interviene allo scopo di rendere il nuovo pavimento omogeneo rispetto alla struttura esistente, spianando i gradini esterni e ripulendo il basamento esterno della pavimentazione. Secondo la documentazione di cui disponiamo, il disegno fu eseguito da tale Carlo Guidotti. Nell'archivio arcivescovile è stato inoltre trovato un progetto, datato 1848, dell'architetto Giuseppe Pardini per l'esecuzione di un pavimento in metallo a traforo, oltre alla predella in legno con intarsi. Secondo il Donati, il pavimento in marmi mischi fu realizzato su disegno di Filippo Juvarra, insieme all'altare e fu messo in opera tra 1726 e 1728
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900525469-13
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2012
- ISCRIZIONI Tempietto del Volto Santo, ingresso della cappella - AERE SODALIUM MDCCCLVI - capitale - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0