CRISTO CROCIFISSO TRIONFANTE

croce dipinta,

Personaggi: Cristo Crocifisso; Madonna dolente; San Giovanni dolente; Madonna Assunta; Pilato; San Pietro. Oggetti: trono di Pilato; brace ardente

  • OGGETTO croce dipinta
  • MATERIA E TECNICA tavola/ intelaiatura/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Berlinghieri Bonaventura (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
  • LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Cristo crocifisso segue l' iconografia del Cristo Triumphans, ossia è raffigurato ancor vivo sulla Croce. La Croce è azzurra, decorata ai bordi da una cornicetta con perlinatura e motivi geometrici e floreali. Il fondo è in oro; nei tabelloni laterali sono raffigurati i simboli degli evangelisti, nella cimasa, in forma abbreviata, l' Assunzione della Vergine e nel suppedaneo ai lati dei piedi di Cristo la scena del diniego di Pietro. La cromia nel complesso risulta ancora molto squillante: il perizoma di Cristo è verde, bordato lungo il perimetro da un margine rosso ed uno bruno. Degne di nota sono la raffigurazione della Vergine in assunzione semplicemente affiancata da due angeli, quella della vergine dolente la cui veste è trattenuta da un cordone e quella del diniego di Pietro, articolata in due parti, con l' apostolo, assiso su di un trono dall' elaborata struttura, che ha vicino ai piedi una brace accesa. L' importanza di questo dipinto oltre ad essere legata al suo ottimo stato di conservazione che ne ha preservato anche l' originario effetto cromatico, è dovuta alla presenza della firma che lo rende un punto di partenza privilegiato per lo studio del pittore lucchese. Berlinghiero, firmatario della Croce lucchese, fu il capostipite di una famiglia di artisti attivi fra Lucca e Pisa ed autori di altre Croci ancora sul territorio. L' opera, non documentata, non si lega ad una data certa, tuttavia la critica si mostra abbastanza concorde (Caleca 1981/ Tartuferi 1990) nel ritenerla una prova ancor giovanile del pittore, lontana dunque dall' aggiornamento su modelli giunteschi verificabile negli anni trenta ed in opere come il Crocifisso un tempo in San Salvatore a Fucecchio ed oggi nel museo di San Matteo a Pisa (cfr. Tartuferi 1990) e precedente anche alla Croce di Santa Maria Assunta a Tereglio (Filieri 1998) secondo alcuni studiosi opera di Bonaventura di Berlinghiero (Tartuferi 2000). Alcuni elementi decorativi come la doppia striscia ornamentale costituita da una semplice fila di perle bianche su fondo rosso e da un motivo foliaceo, rimarranno come una sorta di trade- mark della bottega. Altri particolari iconografici costituiscono il raccordo con la tradizione lucchese dei decenni precedenti: la disposizione dei simboli evangelici si ritrova in forme analoghe nella tavola in Santa Giulia, mentre quella del diniego di San Pietro ha un precedente nella Croce ancora nella chiesa cittadina di San Michele (Sandberg- Vavalà 1929)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900524380
  • NUMERO D'INVENTARIO 226
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
    2006
  • ISCRIZIONI nella cimasa - I H(esu)S NAZARENUS REX IUDEORUM - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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