Personaggi: San Giovanni Evangelista; San Paolo; San Pietro. Attributi: (San Giovanni Evangelista) libro del Vangelo; (San Paolo) spada; (San Pietro) chiave

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Gherardo Di Jacopo Di Neri Detto Starnina (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Anguilla Francesco
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Villa Guinigi
  • LOCALIZZAZIONE Villa Guinigi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come propose Alvar Gonzalez Palacios (1971) e come hanno confermato le osservazioni tecniche di Carl Brandon Strehlke (cfr. De Marchi 1998), i due pannelli di Villa Guinigi (vedi scheda precedente per l' altro laterale)costituiscono i laterali di una grandiosa composizione che presentava al centro la Morte ed Assunzione della Vergine oggi divisa fra il Philadelphia Museum of Art e la Harvard University di Cambridge. In tempi recenti si è anche giunti all' identificazione dei tre scomparti che in origine costituivano la predella del polittico raffiguranti l' Adorazione dei Pastori, quella dei Magi e la Presentazione al Tempio. Anche i tre pannelli di predella sono oggi dispersi in sedi diverse: il primo da sinistra, ossia l' Adorazione dei Pastori è parte di una collezione privata di Torino; il pezzo centrale si trova presso la Nelson Atkins Collection di Kansas City, mentre la Presentazione al tempio a lungo occultata in una collezione privata tedesca, è riemersa in tempi recentissimi sul mercato antiquario londinese (Sotheby's Giugno 1999). L'impianto iconografico della composizione, probabilmente per una richiesta del committente, peraltro ancora ignoto agli studi, appare elaborato sull' esempio lucchese fornito da Angelo Puccinelli (1386) per l'Assunzione già in Santa Maria Forisportam. Si ignora anche la destinazione della complessa macchina d' altare. Essa fu dipinta dallo Starnina probabilmente nei primi anni del XV secolo, poco dopo il suo ritorno dalla Spagna dove era stato chiamato ad importanti incarichi a Barcellona ed a Valenza. Il pittore, reduce probabilmente anche dalla decorazione della cappella di san Girolamo nella chiesa del Carmine, vi rivela la sua piena adesione allo stile Gotico Internazionale. Ne costituiscono tratti tipici le scelte cromatiche, il prolungarsi esoso dei panneggi delle vesti indossate dai personaggi raffigurati e le indicazioni spaziali puramente fantastiche: come nella piastrellartura del pavimento sotto i piedi dei Santi, che si ribalta con programmatica irrazionalità verso l' esterno della composizione invece di puntare, anche soltanto in modo empirico come d' uso prima delle novità brunelleschiane e masaccesche, ossia prima ella scoperta della visione prospettica, verso il centro. Si fa sfoggio inoltre di grande varietà persino nelle punzonature delle aureole: curiosa e destinata ad incontrare una discreta fortuna fra i seguaci del pittore (per esempio il cosiddetto maestro di Borgo alla Collina recentemente identificato col pittore Scolaio di Giovanni) quella del San Giacomo, ad archetti incrociati. Non ci è nota neppure la destinazione originaria del complesso: probabilmente tuttavia doveva esser pensato per un' importante sede cittadina (il De Marchi a questo riguardo pensa all' altar maggiore della chiesa di san Michele in Foro per la quale era stata progettata una sontuosa tavola d' altare sin dal 1390). A giudizio di chi scrive parrebbe invece più probabile che il dipinto sia stato pensato per un' altare intitolato a San Tommaso: la sua presenza, appare infatti piuttosto spiccata e centrale ed inoltre costituisce una delle principali varianti rispetto al modello del Puccinelli. Negli stessi anni del dipinto qui in esame, ed ancora per una sede lucchese (anch'essa ignota) fu realizzata la tavola raffigurante l'Incoronazione della Vergine oggi alla Galleria Nazionale di Parma. La presenza di particolari decorativi (come la decorazione delle stoffe) e di tangenze stilistiche e cromatiche molto forti fra la tavola oggi a Parma ed il complesso lucchese, hanno fatto anche pensare, probabilmente non a torto (Filieri 1998) che l'Incoronazione della Vergine potesse in origine aver costituito il coronamento dell' imponente dipinto oggi smembrato. Non parrebbe infatti così incredibile che lo Starnina, di ritorno dalla Spagna, dove certo aveva potuto ammirare gli enormi polittici gotici opera di pittori come Pedro Nicolau o Marcal de Sax ne avesse roiproposto in Italia le complesse soluzioni di dimensioni e carpenteria
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900524366
  • NUMERO D'INVENTARIO 288
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI sul libro semiaperto di San Giovanni Evangelista - IN PR(incipio)/ ERAT /VERBU (m)/E(T) VERB (um)/ERAT I(...)/ E DEUM/ VERBU(m)/ERAT/APUD/DEUM/N M I - caratteri gotici - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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